Tag: Notizie

  • Covid Calabria oggi (19 marzo): 2920 casi in giornata, 2 morti

    Covid Calabria oggi (19 marzo): 2920 casi in giornata, 2 morti

    Il Covid in Calabria oggi (19 marzo) fa registrare 2.920 nuovi contagi rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono stati 13.946. Il tasso di positività si attesta al 20,94 %. I guariti sono 1.131. I morti sono 2.
    Questi sono i dati del giorno relativi alla pandemia comunicati dalle Asp di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia alla Regione e riportati nel bollettino quotidiano della Cittadella.

    I casi di Covid in Calabria oggi, 19 marzo, provincia per provincia

    Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

    • Catanzaro: CASI ATTIVI 5418 (69 in reparto, 5 in terapia intensiva, 5344 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 28334 (28089 guariti, 245 deceduti);
    • Cosenza: CASI ATTIVI 23969 (115 in reparto, 1 in terapia intensiva, 23853 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 37464 (36518 guariti, 946 deceduti);
    • Crotone: CASI ATTIVI 4603 (28 in reparto, 0 in terapia intensiva, 4575 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 22310 (22117 guariti, 193 deceduti);
    • Reggio Calabria: CASI ATTIVI 13163 (135 in reparto, 8 in terapia intensiva, 13020 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 94291 (93627 guariti, 664 deceduti);
    • Vibo Valentia: CASI ATTIVI 14784 (16 in reparto, 0 in terapia intensiva, 14768 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 15688 (15530 guariti, 158 deceduti).

    L’ASP di Cosenza comunica: “Nel setting fuori regione si registrano 15 nuovi casi a domicilio”.

    L’ASP di Catanzaro comunica: “Nel setting fuori regione si registra 1 nuovo caso a domicilio”.

    L’ASP di Crotone comunica:” Dei 345 casi confermati in data odierna 1 è un migrante ospite del CARA di Isola di Capo Rizzuto”.

  • Covid Calabria oggi (18 marzo): quasi 3.000 casi in giornata, 8 morti

    Covid Calabria oggi (18 marzo): quasi 3.000 casi in giornata, 8 morti

    Il Covid in Calabria oggi (18 marzo) fa registrare 2.984 nuovi contagi rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono stati 13.301. Il tasso di positività scende al 22,43%. I guariti sono 1.210. Nella giornata nazionale in memoria delle vittime del coronavirus si registrano 8 decessi.
    Questi sono i dati del giorno relativi alla pandemia comunicati dalle Asp di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia alla Regione e riportati nel bollettino quotidiano della Cittadella.

    I casi di Covid in Calabria oggi, 18 marzo, provincia per provincia

    Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

    • Catanzaro: CASI ATTIVI 5.152 (67 in reparto, 6 in terapia intensiva, 5.079 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 28.212 (27.968 guariti, 244 deceduti);
    • Cosenza: CASI ATTIVI 23.187 (119 in reparto, 1 in terapia intensiva, 23.067 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 37.260 (36.314 guariti, 946 deceduti);
    • Crotone: CASI ATTIVI 4.405 (27 in reparto, 0 in terapia intensiva, 4.378 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 22.164 (21.972 guariti, 192 deceduti);
    • Reggio Calabria: CASI ATTIVI 12.821 (128 in reparto, 8 in terapia intensiva, 12.685 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 93630 (92966 guariti, 664 deceduti);
    • Vibo Valentia: CASI ATTIVI 14.602 (16 in reparto, 0 in terapia intensiva, 14.586 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 15688 (15530 guariti, 158 deceduti).

    L’ASP di Cosenza comunica 1.124 nuovi soggetti positivi di cui 8 fuori regione. Inoltre, precisa che dei tre decessi comunicati oggi uno risale al 28/02/2022.

    L’ASP di Catanzaro comunica 496 nuovi soggetti positivi di cui 1 fuori regione.

    L’ASP di Vibo Valentia comunica 259 nuovi soggetti positivi di cui 1 fuori regione.

  • Covid Calabria oggi (17 marzo): oltre 4.000 contagi

    Covid Calabria oggi (17 marzo): oltre 4.000 contagi

    Il Covid in Calabria oggi (17 marzo) fa registrare 4.008 nuovi contagi rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono stati 15.222. Il tasso di positività è del 26,33%. I guariti sono 1.624. Sono 11 i decessi.
    Questi sono i dati del giorno relativi alla pandemia comunicati dalle Asp di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia alla Regione e riportati nel bollettino quotidiano della Cittadella.

    I casi di Covid in Calabria oggi, provincia per provincia

    Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

    • Catanzaro: CASI ATTIVI 4.986 (67 in reparto, 7 in terapia intensiva, 4.912 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 27883 (27.641 guariti, 242 deceduti).;
    • Cosenza: CASI ATTIVI 22.160 (113 in reparto, 1 in terapia intensiva, 22.046 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 37.171 (36.228 guariti, 943 deceduti;
    • Crotone: CASI ATTIVI 4.527 (26 in reparto, 0 in terapia intensiva, 4.501 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 21.708 (21.516 guariti, 192 deceduti);
    • Reggio Calabria: CASI ATTIVI 12.359 (127 in reparto, 6 in terapia intensiva, 12.226 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 93.321 (92.660 guariti, 661 deceduti);
    • Vibo Valentia: CASI ATTIVI 14.374 (12 in reparto, 0 in terapia intensiva, 14.362 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 15.658 (15.500 guariti, 158 deceduti).

    L’Asp di Catanzaro comunica 463 nuovi soggetti positivi di cui 3 fuori regione. L’Asp di Cosenza comunica 1.004 nuovi soggetti positivi di cui 5 fuori regione. Precisa che dei 3 decessi comunicati oggi 1 è avvenuto a domicilio il 15/03/2022.

    covid-calabria-oggi-17-marzo
    Il bollettino del 17 marzo 2022
  • Covid Calabria oggi (16 marzo): prosegue l’impennata dei contagi

    Covid Calabria oggi (16 marzo): prosegue l’impennata dei contagi

    Il Covid in Calabria oggi (16 marzo) fa registrare 3.405 nuovi contagi rispetto a ieri. I tamponi effettuati sono stati 13.756. Il tasso di positività è del 24,75%. I guariti sono 1.445.
    Questi sono i dati giornalieri relativi alla pandemia comunicati dalle Asp di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia alla Regione e riportati nel bollettino quotidiano della Cittadella.

    I casi di Covid in Calabria oggi, provincia per provincia

    Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

    • Catanzaro: CASI ATTIVI 4.773 (65 in reparto, 8 in terapia intensiva, 4.700 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 27.197 (26.956 guariti, 241 deceduti;
    • Cosenza: CASI ATTIVI 21.211 (111 in reparto, 1 in terapia intensiva, 21.099 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 37.121 (36181 guariti, 940 deceduti);
    • Crotone: CASI ATTIVI 4.187 (27 in reparto, 0 in terapia intensiva, 4.160 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 21.573 (21.383 guariti, 190 deceduti);
    • Reggio Calabria: CASI ATTIVI 11.617 (123 in reparto, 6 in terapia intensiva, 11.488 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 92.341 (91.683 guariti, 658 deceduti);
    • Vibo Valentia: CASI ATTIVI 14.129 (9 in reparto, 0 in terapia intensiva, 14.120 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 15.559 (15.403 guariti, 156 deceduti).

    L’ASP di Catanzaro comunica 440 nuovi soggetti positivi di cui 1 fuori regione. Quella di Cosenza comunica 924 nuovi soggetti positivi di cui 8 fuori regione. L’ASP di Crotone comunica 293 nuovi soggetti positivi di cui 7 fuori regione. Quella di Vibo Valentia comunica 407 nuovi soggetti positivi di cui 3 fuori regione.

     

    covid-calabria-oggi-16-marzo

  • Cannabis e referendum, no della Corte Costituzionale

    Cannabis e referendum, no della Corte Costituzionale

    Dopo il no a quello sull’eutanasia, arriva un’ulteriore bocciatura della Corte Costituzionale, questa volta per il referendum sulla depenalizzazione della cannabis per uso personale. Proprio come per l’omicidio del consenziente, la Consulta ha ritenuto il quesito inammissibile, privando pertanto gli elettori della possibilità di esprimersi sulla materia nei prossimi mesi. Nonostante il poco tempo a disposizione per raccogliere le firme necessarie a proporre il referendum, i comitati erano riusciti nell’impresa a ritmi da record, soprattutto attraverso la raccolta online.

    Cannabis, lo stop al referendum della Corte costituzionale 

    La legittimità di quella raccolta era stata in discussione fino a pochi giorni fa, quando infine la Consulta l’aveva certificata. Nelle ore successive allo stop a quello sull’omicidio del consenziente, erano arrivati pareri positivi per quattro dei sei referendum sulla Giustizia. i giudici avevano ritenuto, infatti, ammissibili i seguenti quesiti:

    1. Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità
    2. Limitazione delle misure cautelari
    3. Separazione delle funzioni dei magistrati
    4. Eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM

     

    La Corte Costituzionale, chiusa tra non poche polemiche la pratica sull’omicidio del consenziente, aveva  proseguito in Camera di consiglio l’esame sull’ammissibilità dei rimanenti quesiti referendari. E nel pomeriggio del 16 febbraio ha dato il suo via libera ai quattro referendum elencati poche righe più su. L’Ufficio Comunicazione della Consulta ha divulgato una nota specificando che i quesiti in questione «sono stati ritenuti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario»

    Le dichiarazioni di Giuliano Amato

    Per conoscere integralmente le ragioni dietro le decisioni della Consulta toccherà attendere ancora qualche tempo. Un primo assaggio di quelle relative alla cannabis, però, si può avere dalle dichiarazioni del presidente Giuliano Amato alla stampa: «Abbiamo dichiarato inammissibile il referendum sulle sostanze stupefacenti, non sulla cannabis. Il quesito è articolato in tre sotto quesiti ed il primo prevede che scompare tra le attività penalmente punite la coltivazione delle sostanze stupefacenti di cui alle tabelle 1 e 3, che non includono neppure la cannabis ma includono il papavero, la coca, le cosiddette droghe pesanti. Già questo sarebbe sufficiente a farci violare obblighi internazionali». La Corte Costituzionale fa sapere, infine, che, così come per gli altri quesiti al vaglio, la sentenza sarà depositata nei prossimi giorni.

     

     

     

     

  • Giustizia, arriva il sì per quattro referendum: quesiti ammissibili

    Giustizia, arriva il sì per quattro referendum: quesiti ammissibili

    Dopo la bocciatura arrivata ieri per quello sull’eutanasia legale, arrivano i primi sì della Corte costituzionale a quattro dei sei referendum sulla Giustizia. La Consulta ha proseguito oggi, infatti, in Camera di consiglio l’esame sull’ammissibilità dei quesiti referendari. E ha dato il suo via libera per i quattro analizzati dopo quello sull’omicidio del consenziente. Gli italiani saranno chiamati a votare tra aprile e maggio sui seguenti temi:

    1. Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità
    2. Limitazione delle misure cautelari
    3. Separazione delle funzioni dei magistrati
    4. Eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del CSM

    Altri due referendum sulla giustizia

    L’Ufficio comunicazione della Consulta ha divulgato una nota in cui si spiega che «i quesiti sono stati ritenuti ammissibili perché le rispettive richieste non rientrano in alcuna delle ipotesi per le quali l’ordinamento costituzionale esclude il ricorso all’istituto referendario». Restano, dunque, ancora al vaglio della Corte altri due referendum che riguardano da vicino il mondo della Giustizia, in particolare quello sulla responsabilità civile dei magistrati. Da valutare, inoltre, l’ammissibilità del quesito che introdurrebbe la depenalizzazione della cannabis per uso personale.

     

     

     

  • Eutanasia legale: referendum inammissibile per la Consulta

    Eutanasia legale: referendum inammissibile per la Consulta

    La Corte Costituzionale ha respinto il referendum sull’eutanasia legale: giudizio della Consulta il quesito referendario è inammissibile. Prevedeva la parziale abrogazione della norma dell’articolo 579 del codice penale, omicidio del consenziente, introducendo così l’eutanasia legale in Italia. E secondo la Corte con l’eventuale abrogazione non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili.

    Referendum: eutanasia legale inammissibile, ora gli altri quesiti

    L’eutanasia legale non sarà dunque un tema su cui gli italiani si pronunceranno in un referendum. A chiedere questa possibilità era stata l’Associazione Luca Coscioni, raccogliendo oltre 1 milione e 200 mila firme, tra fisiche ed elettroniche. Ora si attende la pronuncia sull’ammissibilità degli altri sette quesiti referendari: uno sulla legalizzazione della cannabis per uso personale e sei sulla giustizia. Riguardano legge Severino, custodia cautelare, separazione delle carriere, consigli giudiziari, responsabilità civile dei magistrati, elezione dei componenti del Csm.