Nessuno tocchi Gioacchino: a San Giovanni in Fiore รจ scontro tra Succurro e… Succurro

succurro-vs-succurro-e-scontro-abate-gioacchino-fiore

[responsivevoice_button voice=”Italian Male” buttontext=”ASCOLTA L’ARTICOLOโ€]

 

Di profeti, veri o falsi che siano, la Calabria ne ha avuti parecchi nei secoli. Il piรน famoso? Senza dubbio lโ€™abate Gioacchino, personaggio simbolo della silana San Giovanni in Fiore. Il religioso si ritrova adesso al centro di un dibattito che nemmeno le sue tanto decantate doti divinatorie gli avrebbero potuto far prevedere. In cittร , infatti, sta andando in scena uno scontro tutto politico che lo riguarda. O, meglio, che vede coinvolto il Centro internazionale di studi gioachimiti a lui dedicato. A darsi battaglia sono la sindaca Succurro eโ€ฆ lโ€™ex sindaco Succurro.

I fondi tagliati dell’85%

La prima, Rosaria, guida il Comune da un paio dโ€™anni ed รจ anche presidente della Provincia di Cosenza. Il secondo, Riccardo, รจ lโ€™attuale presidente – e tra i fondatori – dellโ€™istituto culturale che dal 1982 si occupa di studiare e diffondere le opere e il pensiero di Gioacchino nel mondo con ottimi risultati. Il Cisg, infatti, negli anni ha ricevuto riconoscimenti dal Ministero della Cultura e dalla Presidenza della Repubblica per lโ€™impegno profuso nelle ricerche sullโ€™abate, ancora oggi uno degli autori italiani piรน studiati allโ€™estero.

succurro-rosaria
Rosaria Succurro

La cosa, perรฒ, in municipio pare non interessare quanto in passato. Tantโ€™รจ che la maggioranza che fa capo alla sindaca ha deliberato poco prima di Natale una drastica riduzione al contributo previsto per il Centro. Da quasi 10.500 euro si passa a 2.000 tondi tondi, un taglio di circa lโ€™85%. Tutto mentre il Comune nello stesso periodo stanzia oltre 70mila euro – costo dellโ€™elettricitร  escluso – per luci artistiche che illumineranno San Giovanni da qui fino a febbraio inoltrato.

Una variazione di bilancio che fa discutere

Il caso รจ scoppiato pochi giorni fa, il 20 dicembre, durante un consiglio comunale di indubbia teatralitร , la cui visione si consiglia agli amanti del vernacolo. Lโ€™aula si รจ infiammata quando al centro del dibattito sono finite alcune variazioni di bilancio da ratificare dopo la relativa delibera di Giunta. Soldi spostati da un capitolo allโ€™altro o allโ€™interno dello stesso, col Centro internazionale studi gioachimiti a beneficiare di 8.426,53 euro meno del previsto per il 2022. E gli stanziamenti per la voce โ€œLuminarie e addobbi nataliziโ€ in aumento di 40mila euro.

Questโ€™ultima somma, peraltro, coprirร  le spese solo per dicembre. Perchรฉ, recita la determina 589 del primo dicembre scorso, ยซoltre al periodo natalizio, รจ prevista lโ€™installazione delle luminarie artistiche anche in occasione del periodo dei saldi, San Valentino e Carnevaleยป. Ergo, serviranno altri 33.200 euro, impegnati fin dโ€™ora sul bilancio 2023.

Dรฉjร  vu

Il Comune ha optato, in questo caso, per un affidamento diretto, visto il Natale ormai alle porte. A beneficiarne, una ditta in grado di fornire ยซinstallazioni esclusive, originali e dal forte richiamo turisticoยป: la Med Labor. Piรน che nella San Giovanni in Fiore del 2022, sembrerebbe di essere nella Cosenza del decennio scorso. Qui si parla di Buone feste florensi, lรฌ si parlava di Buone feste cosentine. Anche allโ€™epoca Rosaria Succurro sedeva in giunta, ma come assessore a Palazzo dei Bruzi. E Med Labor infiammava il dibattito politico (e non solo) come e piรน di adesso.

cultura-cosenza-oggi-e-solo-citta-friggi-mangia
Palazzo dei Bruzi illuminato dai cerchi luminosi a Natale di qualche anno fa

Lโ€™azienda era, infatti, assisa ad esclusivista o quasi delle forniture di luminarie al municipio bruzio a botte di affidamenti diretti sotto la soglia dei 40mila euro (oltre la quale, per la normativa del tempo, sarebbero state necessarie gare dโ€™appalto aperte a piรน concorrenti) fatturando somme mai guadagnate prima dโ€™allora. La questione finรฌ pure in unโ€™inchiesta della Procura locale sui cosiddetti โ€œappalti spezzatinoโ€. Nemmeno sfiorata da sospetti Succurro; a giudizio invece, tra gli altri, il titolare dellโ€™azienda insieme ad alcuni dirigenti comunali. La notizia finรฌ al Tg1, ma gli inquirenti fecero un buco nellโ€™acqua: imputati tutti assolti perchรฉ il fatto non sussiste.

La rendicontazione c’รจ o no?

Memore senzโ€™altro della buona fattura delle luminarie cosentine, รจ probabile che la sindaca abbia suggerito Med Labor come ยซoperatore economico con capacitร  tecniche ed organizzative, che possa fornire quanto richiesto in tempi breviยป. Dimenticando, perรฒ, lโ€™importanza per San Giovanni in Fiore del Centro studi. E, per di piรน, senza fornire una spiegazione plausibile al taglio dei fondi.
Succurro, infatti, nel replicare in aula alle critiche dellโ€™opposizione ha giustificato cosรฌ la scelta di ridurre lo stanziamento: il Centro non avrebbe rendicontato le attivitร  svolte nellโ€™anno precedente, ragion per cui dargli piรน dei 2.000 euro rimasti avrebbe potuto creare anche problemi con la Corte dei Conti.

Succurro vs Succurro

E qui entra in scena lโ€™altro Succurro, il professor Riccardo, che peraltro di Rosaria รจ zio. Udite le dichiarazioni della nipote, le ha definite in una nota ยซfortemente lesive della reputazione e del prestigio del Centro Internazionale di Studi Gioachimitiยป. Il giudizio sulla cifra destinata al Cisg dopo la variazione di bilancio? Lapidario: ยซMortificanteยป. Non meno severo quello sul perchรฉ del taglio ai finanziamenti. ยซIl sindaco ha affermato che il Centro Studi non ha rendicontato le attivitร  svolte nel 2021. รˆ un’affermazione non vera. Il sindaco mente? Pensiamo non sia informata. Il Centro Studi ha invece rendicontato le attivitร  svolte nel 2021 ed inviato il piano delle attivitร  del 2022 con comunicazioni che gli uffici comunali hanno acquisito agli attiยป. E con il denaro decurtato prevedeva di realizzare materiale didattico sullโ€™abate Gioacchino da Fiore per le scuole del territorio.

succurro-riccardo
Riccardo Succurro

E l’altro 15%?

Ad alimentare i dubbi รจ arrivata unโ€™ulteriore nota, stavolta del Psi locale. I socialisti riportano che ยซin data 20.07.2022 ed in data 19.08.2022, sono state notificate alla Responsabile del Settore Cultura del Comune due note, aventi per oggetto: “richiesta contributo finanziario per l’attivitร  del CISGโ€. In entrambeย  sono state allegati i seguenti documenti:

  1. Relazione sulle attivitร  svolte dal CISG;
  2. Piano delle attivitร  per l’anno 2022:
  3. Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2022.

Si precisa che i tre documenti inviati sono stati approvati dall’assemblea dei soci ad unanimitร ยป.

Circolano anche immagini di una lettera protocollata che risalirebbe al 28 luglio. Date e protocolli a parte, cโ€™รจ un dettaglio non da poco: uno dei soci รจ proprio il sindaco pro tempore di San Giovanni in Fiore. E se anche fossero il professor Succurro o il Psi a non raccontarla giusta resterebbe comunque un dubbio: in assenza delle rendicontazioni, perchรฉ dare i 2.000 euro rimasti e non eliminare del tutto il finanziamento, scongiurando cosรฌ gli eventuali problemi con la magistratura contabile?

Tressette

Ma la querelle tra i Succurro non finisce qui. Rosaria nel suo intervento in aula ha aggiunto che la progettualitร  del Centro dev’essere adeguata alla linea di indirizzo politico dell’amministrazione comunale. Parole che Riccardo ha accolto cosรฌ:ยซIl Centro Studi non รจ un circolo di tressette che dipende dal Comune. Il Centro Studi รจ un istituto culturale autonomo statutariamente, giuridicamente riconosciuto di valenza nazionale. Il piano delle attivitร  del Centro viene approvato dall’assemblea dei soci dove il Comune รจ rappresentato. La programmazione pluriennale del Centro รจ di altissimo livello culturale ed รจ apprezzata in tutto il mondoยป.

Pare che iniziative come il Premio Cittร  di Gioacchino, istituito dalla sindaca e organizzato spendendo qualche decina di migliaia di euro nei mesi scorsi, non incontrino il gradimento del professore. Che alle passerelle di personaggi piรน o meno illustri continua a preferire lo studio dei testi antichi come omaggio al fondatore della locale abbazia.

urna_gioacchino_da_fiore
La tomba dell’abate Gioacchino all’interno dell’Abbazia florense

Tra zio, nipote e rispettivi enti, insomma, le posizioni sembrano inconciliabili. Qualcuno si diverte a suggerire che per mediare tra le parti si potrebbe piazzare qualche luminaria pure nel Centro Studi. Ma non serve essere ยซil calavrese abate Giovacchino di spirito profetico dotatoยป collocato da Dante nel suo Paradiso per prevedere come andrebbe a finire.