Il cuore grande di Cosenza si chiama Terra di Piero. Di Piero Romeo, l’ultrร dei Lupi morto prematuramente e mai dimenticato. Sergio Crocco, suo compagno di curva e amico fraterno, decise che il ricordo di Piero dovesse diventare un fiume di solidarietร e bene, senza distinzioni e senza confini. Cosรฌ รจ stato. Come era in vita Piero che per molti anni aveva seguito Padre Fedele, il monaco piรน noto della cittร dei Bruzi, nei suoi viaggi in Africa e nellโopera dellโOasi Francescana.
โPozzo farcelaโ, uno dei motti della Terra di Piero.
Nel primo anno di vita lโassociazione ha realizzato due pozzi e due asili a Paoua (Repubblica Centrafricana). Tra le prime opere si annovera anche una casa per un ragazzo centroafricano, Jean Paul, morto di aids e vissuto per molti anni in Italia. I sette figli di Jean Paul, rimasti orfani, ora vivono in una casa costruita dalla Terra di Piero.
Dieci anni con La Terra di Piero
Tantissimi sono ad oggi gli iscritti che, con pochi euro per la tessera annuale, contribuiscono ai progetti portati avanti dallโassociazione.
La sede รจ luogo dโincontro della Cosenza solidale. Qui non mancano mai risate, convivialitร e accoglienza per chiunque voglia passare, anche solo per fare un saluto.

Le opere, le iniziative, la solidarietร
La Terra di Piero continua ad andare in Africa portando da Cosenza container pieni di cibo, acqua, vestiti, giocattoli per i bambini, costruendo case, scuole, parchi inclusivi. E, a proposito di parchi, l’associazione ha costruito il Parco Piero Romeo su una delle vie principali di Cosenza. Un posto accessibile a tutti i bambini. In poco tempo, quello che era un desolato giardinetto abbandonato a se stesso, รจ diventato un posto magico che lโassociazione รจ riuscita a costruire ex novo. Ad abbellirlo ulteriormente, sono le risate e le voci dei ragazzini che lo popolano ogni giorno. D quello per i nipoti al Parco dei Nonni, dove le generazioni si incontrano con facilitร . Ecco l’ultima new entry ubicata a Rende.

Durante il lockdown distribuiti 650 pasti al giorno
Quando a qualcuno manca materiale scolastico, giocattoli, abiti basta un post su Facebook e arrivano donazioni da parte di tutti i cittadini, scorte di ciรฒ che serve. Unโiniziativa molto recente รจ quella della tecnica di microblading (trucco semipermanente) per pazienti oncologici, ed esecuzione di tatuaggi artistici e ricostruttivo per coprire cicatrici e ustioni.
Durante il periodo del lockdown sono stati 650 i pasti completi distribuiti ogni giorno – per un totale di 1250 spese settimanali – a persone e famiglie in difficoltร . Un vero esempio di solidarietร e, diciamolo, civiltร .
E per chi volesse contribuire a finanziare i progetti dell’associazione, le coordinate bancarie sono queste: intestazione a La Terra di Piero; Iban IT75S0100516200000000002970; banca BNL Filiale di Cosenza. Oppure รจ possibile donare il 5×1000 (C.F. 98086940784).
Quarantadue repliche per Conzativicci
Gli spettacoli, poi, sono uno dei fiori all’occhiello dell’associazione. Scritti e diretti da Sergio Crocco e recitati quasi interamente da attori non professionisti. Maniร muni, Fora affascinoโฆ ma il fenomeno รจ stato Conzativicci. A partire dal 2014 allo stadio del Cosenza – per poi approdare a Roma, Perugia, Bologna, Milano e (addirittura!) in Canada – ha registrato un totale di 42 repliche.

Il rapporto della cittร con La Terra di Piero
ยซNegli anni abbiamo raggiunto una sorta di simbiosi con la cittร che ci permette di interagire con tutti gli strati sociali, con la certezza assoluta di ricevere risposte coerenti ai nostri appelli per migliorare la qualitร della vita delle persone in difficoltร . A me piace dire che โCosenza la sentiamo sempre al nostro fiancoโยป. Descrive cosรฌ questo rapporto Sergio Crocco, che continua: ยซCredo che il Parco Piero Romeo abbia avuto questa funzione sociale, oltre che ludica. Mostrare alla cittร tanti suoi abitanti a volte troppo โinvisibiliโ. Anche nellโaspetto pratico molto รจ stato fatto, ma tanto resta da fare e da pensare. Resta-no ancora troppe sacche di disagio dovute alla disabilitร ยป.
Un ingranaggio collettivo
Sergio Crocco รจ il cuore pulsante della Terra di Piero. Ma spiega quanto รจ importante il gioco di squadra: ยซLa nostra associazione รจ un ingranaggio collettivo e io ne faccio parte al pari di tutti gli altriยป. ร consapevole di ยซavere un ruolo diverso e per alcuni versi piรน pregnante, ma sempre conscio di essere, senza gli altri, quasi impotenteยป.
La Terra di Piero ha il volto dei bambini
ยซNon ci sono bambini piรน โugualiโ degli altri, ad essere diverse sono, ovviamente, le esigenzeยป – afferma Sergio Crocco, che trova il tempo per essere al contempo anche giardiniere e scrittore. ยซLa differenza – aggiunge Crocco – tra i bambini di alcune zone d’Africa e quelli occidentali – anche i piรน poveri – sta nel concetto di appetito (il nostro) e quello di fame (la loro)ยป. Perchรฉ ยซil sangue dei bambini ha perรฒ sempre lo stesso colore, che sia di Mendicino come di Addis Abebaยป.
Mamma Africaย
Il progetto giร praticamente terminato รจ il Parco di Daniele a Kaolack in Senegal. ยซCompletamente accessibile ai bambini disabiliยป – ci spiega Sergio Crocco. Non รจ finita qui. ยซPoi ne arriverร un altro ad Antsirabe, in Madagascar. E poi un progetto molto ambizioso ed oneroso: la cittadella degli sport accessibili. Serviranno tempi e fondi, ma sono difficoltร che non ci fanno pauraยป.
E non รจ un caso se l’ultimo scritto di Sergio Crocco si chiama “Watoto, storie e sorrisi di bambini d’Africa”. I sorrisi della Terra di Piero.
Giulia Anzani
