Strana cosa i sondaggi politici: sempre validi per chi è in testa o risibili per chi non lo è, spesso controversi per chi li legge. Rientra nella casistica anche l’ultimo pubblicato da Affari Italiani sulle prossime elezioni regionali in Calabria. La ricerca è opera di Winpoll, il committente il sito scenaripolitici.com, il risultato quello che non ci si aspetterebbe.
Stando ai sondaggisti, infatti, a prendere più voti dagli elettori calabresi in questo momento sarebbe l’ultima ad essere scesa in campo: Amalia Bruni (36,3%). Dietro di lei, seppur di poco, Roberto Occhiuto (35,8%). Ultimo proprio chi ha iniziato la campagna elettorale per primo, Luigi de Magistris. Finisce in un 27,9% che oltre a lui include anche Mario Oliverio ed eventuali altri possibili aspiranti governatori. Il primo partito in Calabria resta quindi quello degli indecisi e/o astenuti, col loro solidissimo 38%.
Non è l’unico dato inatteso. Delle 1300 persone che hanno risposto a Winpoll tra il 30 luglio e il 4 agosto meno della metà (46%) dice di conoscere la Bruni, percentuale che sale al 72% con il forzista e schizza addirittura a 85% con l’ex magistrato. Il più noto in Calabria tra i tre candidati sarebbe dunque l’unico non calabrese, la più votata invece la meno conosciuta tra gli elettori.
Voti, quelli alla Bruni, che aumenterebbero ulteriormente se si va a considerare l’intera coalizione: il 38,4% dei calabresi sostiene di voler votare per una delle sue liste, una percentuale superiore a quella relativa ad Occhiuto e i suoi (35,3%) di oltre tre punti. Il divario si quadruplica quando si parla del sindaco di Napoli (26,3%).
Ma l’aspetto più bizzarro del sondaggio sono i passaggi sulla fiducia degli elettori nei tre candidati. Winpoll, infatti, ha suddiviso gli intervistati in aree politiche di riferimento in base a quelle che erano state le loro intenzioni di voto prima delle ultime europee. E poi ha chiesto loro quanta fiducia avessero nella Bruni, in Occhiuto e in de Magistris.
È venuto fuori che del parlamentare di FI sono in pochissimi a fidarsi molto o abbastanza, soltanto un intervistato su tre (34%). Anche in questo caso la scienziata si conferma in cima alle preferenze col suo 58%, cinque punti in più del terzo sfidante. Ed entrambi, anche solo grazie a chi si fida abbastanza senza contare quelli che lo fanno molto, superano (rispettivamente con il 38% e il 35%) il dato complessivo dell’azzurro.
Del candidato del centrodestra, che pure viene dato per favorito, insomma, sembrerebbero diffidare in tanti. Perfino quelli del suo stesso partito non disdegnerebbero la Bruni o de Magistris al posto di Occhiuto. Stando ai dati Winpoll, infatti, tra gli elettori berlusconiani il 63% confida nel fratello del sindaco di Cosenza. Ma il 57% si fida pure di de Magistris e il 52% della Bruni. Un dato che non trova eguali se si analizzano quelli che votano per qualsiasi altro partito, tutti più restii a dar credito a candidati di colore diverso.
