Cutro, non c’รจ pace per le famiglie delle vittime

Pare che non ci sia fine alle ingiustizie per le vittime del naufragio di Steccato di Cutro.
In tanti hanno denunciato gravi carenze istituzionali. Soprattutto riguardo i ritardi nel soccorso in mare (su cui si attende che la Procura faccia presto chiarezza) e lโ€™assenza di risposte per molti giorni sul trasferimento delle salme. Ne รจ nata una protesta e l’occupazione della strada da parte dei familiari dei naufraghi. La situazione si รจ sbloccata solo, mercoledรฌ scorso, 8 marzo, dopo che gli stessi hanno manifestato sedendosi in mezzo alla strada.
A tutto ciรฒ si aggiunge unโ€™altra faccenda assai allarmante. Riguarda il DNA dei familiari delle vittime disperse, ancora in mare.

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Cutro: niente prelievi del Dna ai familiari

Piรน di 60 dei 74 cadaveri โ€“ ieri a poche centinaia di metri dalla spiaggia del relitto รจ stato ritrovato il corpicino di un bimbo di 6 anni, stamattina quello di una bimba – sono stati riconosciuti dai familiari giunti a Crotone, che hanno almeno una salma su cui piangere. Decine di corpi, ancora dispersi tra le onde, rischiano perรฒ di restare per sempre negli abissi dell’anonimato sui fondali dello Jonio crotonese.
Questo perchรฉ – รจ la denuncia del Progetto Mem.Med. Memoria Mediterrneanessuno ha prelevato il DNA dai familiari che attendono e sperano nel ritrovamento dei loro cari se le correnti li restituiranno mai.

L’istanza alla Procura di Cotrone

Il 7 marzo, infatti, gli avvocati di Mem.Med. hanno presentato un’istanza alla Procura di Crotone sottoscritta da una decina di familiari delle vittime. Chiedevano che venissero prelevati, il prima possibile, i loro campioni salivari, fondamentali per lโ€™identificazione dopo eventuali nuovi ritrovamenti. Ma dalla Procura, che dovrebbe dare a sua volta disposizioni alla Polizia scientifica, pare non sia arrivata alcuna risposta. ยซI familiari sono qui adesso a Crotone โ€“ avvertono Silvia Di Meo e Yasmine Accardo – e questa operazione necessaria doveva essere giร  stata fatta. Non si perda altro tempo, perchรฉ alcuni di loro sono giร  ripartiti. Non sappiamo se sarร  offerta loro la possibilitร  di prelevare il DNA in un secondo momento nelle cittร  dove risiedonoยป.

Un database sulle persone a bordo del caicco

Le attiviste di Mem.Med si sono precipitate a Crotone, subito dopo la tragedia. Da lunedรฌ, al Palamilone, stanno collaborando a stretto contatto con alcune realtร  locali, come lโ€™associazione Sabir. Provano a dare supporto legale a tutti i parenti dei morti di Steccato di Cutro.
Un lavoro fondamentale perchรฉ, prestando ascolto ai superstiti e ai familiari delle vittime sono riuscite a creare un database con la maggior parte dei dati delle persone che erano a bordo della Summer Love. Ogni volta che il mare restituisce un altro corpo, le procedure di identificazioni risultano cosรฌ meno complesse. Anche ieri erano sulla spiaggia di Steccato di Cutro a confrontarsi con i soccorritori e la Polizia Scientifica al momento del ritrovamento del corpo, ormai esanime, del bambino di 6 anni.ย 

La spiaggia di Cutro e le indagini

Ed รจ proprio su quel tratto di litorale, dove Mem.Med accompagna spesso i familiari dei defunti e dei dispersi a cercare oggetti dei propri cari, cโ€™รจ un altro problema serio. Denuncia Accardo: ยซQuella spiaggia della morte รจ alla mercรฉ di chiunque, non รจ stata ancora sequestrata dallโ€™autoritร  giudiziaria. Si tratta di un luogo sensibile e di vitale importanza. Tutto ciรฒ che giace lรฌ in mezzo alla sabbia appartiene a persone morte e disperse dopo un grave incidente, oggetti e che potrebbero essere anche utili alle indagini in corsoยป.ย