Autore: Redazione

  • Quando la voce di Calabria era Giacoia

    Quando la voce di Calabria era Giacoia

    Ci sono volti e voci che non si dimenticano. Come quella di Emanuele Giacoia, giornalista della Rai che ha saputo raccontare la complessità di una regione come la Calabria e quella di uno sport come il calcio che non è mai stato e mai sarà solo un gioco.
    La Fondazione “Attilio e Elena Giuliani” in collaborazione con il comune di Cosenza ha organizzato venerdì scorso, nella parte esterna di Villa Rendano, un ricordo del cronista di razza. “Ciao Emanuele”, questo è stato il titolo di una serata giocata sul filo della memoria. Con testimonianze e ricordi, l’incontro è stato animato dalle domande del giornalista Mario Tursi Prato. Ha partecipato anche Patrizia Giancotti, antropologa, autrice e conduttrice di RaiRadio3.

    emanuele-giacoia-ricordo-colleghi-rai-villa-rendano
    Da sinistra il presidente della Fondazione “Attilio e Elena Giuliani”, Walter Pellegrini; il sindaco di Cosenza, Franz Caruso e il giornalista Mario Tursi Prato

    Il presidente della Fondazione “Attilio e Elena Giuliani”, Walter Pellegrini, ha sottolineato lo spessore umano e professionale di Emanuele Giacoia: «Un grande uomo e un grande giornalista che manca tanto a questa città e questa regione». E «come se – ha detto il sindaco di Cosenza, Franz Caruso – l’avessimo conosciuto tutti. Ha accompagnato le nostre vite in radio e in televisione».

    emanuele-giacoia-ricordo-colleghi-rai-villa-rendano
    Da sinistra il caporedattore del Tgr Calabria, Pasqualino Pandullo; il giornalista Mario Tursi Prato e il direttore della sede Rai, Massimo Fedele

    Sono state molteplici le testimonianze dei colleghi. Per il caporedattore del Tgr Calabria, Pasqualino Pandullo, un «tratto distintivo della leggerezza di calviniana memoria» animava Giacoia. Massimo Fedele, direttore della sede Rai Calabria, non dimentica un episodio: «Il primo giorno che parlai con il mio ex direttore, mi disse di cercare sempre in me l’empatia di Emanuele Giacoia». Tra i contributi video spunta quello di Bruno Vespa: «Giacoia aveva una voce rotonda e sensuale. Riusciva a far vivere gli eventi. Un grande collega». Un «attentissimo cronista immerso nella realtà» sostiene Bruno Pizzul. Ecco l’amarcord di Vincenzo Mollica: «Primo giornalista che ho visto nella mia vita. Un grande narratore della terra di Calabria e della terra del calcio. Era straordinario».

    Da sinistra i giornalisti della Rai, Tonino Raffa e Francesco Repice

    Francesco Repice rammenta le parole di Giacoia: «Ricordati che siamo Servizio pubblico, mi diceva sempre. Emanuele mi ha dato grandi insegnamenti, era un patrimonio per noi».
    «Oggi Celebriamo la vita di Emanuele. Voce degna del miglior doppiatore di Hollywood», sostiene Tonino Raffa. «Un giornalista di grande carisma, pronto a spendersi per gli altri» – dice Santi Trimboli. «Ho passato 30 anni con Emanuele – ricorda Enzo Arcuri -. Collega con il quale non si poteva litigare, di smisurata umanità e generosità». Giacoia «seduceva uomini e donne con quella voce» – dice Annarosa Macrì-. Era un fuoriclasse. Era il paolo Conte del giornalismo radiotelevisivo italiano».

    Emanuele Giacoia è stato pure direttore responsabile dell’allora Quotidiano della Calabria, oggi Quotidiano del Sud. L’editore Francesco Dodaro ricorda «l’impegno e la passione di un direttore che apparteneva ai lettori».
    Non poteva mancare il messaggio video di Massimo Palanca, fantasista di quel Catanzaro che conquistò e difese la serie A: «Mi stimava molto e io pure. Solidarietà tra baffuti».
    Restano gli insegnamenti e i servizi giornalistici di Giacoia a testimoniarne valore, eleganza e tanto, tanto mestiere.

    Il pubblico che ha partecipato al ricordo di Giacoia a Villa Rendano
    Quello dedicato a Emanuele Giacoia è il primo di una serie di eventi che la Fondazione “Attilio e Elena Giuliani”, di concerto con l’amministrazione comunale di Cosenza, ha deciso di dedicare a figure del giornalismo e della cultura purtroppo scomparse, che si sono distinte per la loro attività e per il contributo che hanno assicurato alla conoscenza e alla valorizzazione della realtà calabrese nei suoi aspetti culturali, artistici e sociali.
    A partire dalle prossime settimane saranno ricordati, tra gli altri, il poeta Franco Dionesalvi, l’attore e regista teatrale Antonello Antonante, e i giornalisti Raffaele Nigro, caporedattore della sede cosentina del quotidiano “Gazzetta del Sud”, ed Enzo Costabile, collaboratore della stessa testata, capo ufficio stampa della Provincia di Cosenza e autore di numerosi testi.
  • Cosenza Wine District: la Villa Vecchia si trasforma in cittadella del vino

    Cosenza Wine District: la Villa Vecchia si trasforma in cittadella del vino

    Torna venerdì 30 giugno alla Villa Vecchia il Cosenza Wine District, una grande festa del vino calabrese nel centro storico del capoluogo bruzio. Spazio dunque agli incontri tra consumatori, winelovers e produttori, con oltre quaranta cantine del panorama regionale  presenti all’appuntamento. A organizzare la manifestazione sono Saturnalia aps e Feed It, col supporto di due partner istituzionali: il Comune di Cosenza e la Regione Calabria – Dipartimento Agricoltura.

    Cosenza Wine District, una cittadella del vino calabrese

    Cosenza Wine District è nato lo scorso anno come evento collaterale in occasione del Concours Mondial de Bruxelles che ha fatto tappa in Calabria.  Nel giro di pochi mesi è diventato un grande momento di confronto e valorizzazione del vino calabrese, capace di focalizzare l’attenzione anche sul segmento dell’enoturismo. Un filone di sviluppo importante, quest’ultimo, capace di attrarre tanti appassionati verso le esperienze da vivere nelle cantine o attraverso i consorzi della rete regionale del vino.

    cosenza-wine-district-2022
    Il pubblico nell’edizione dello scorso anno

    La Villa Vecchia di Cosenza dunque si trasformerà ancora una volta in una cittadella del vino calabrese. Lungo i suoi viali sarà possibile scoprire la ricchezza e la varietà interpretativa dei vitigni autoctoni della Calabria. Produzioni che ormai hanno saputo conquistare i mercati, ma anche le giurie dei più importanti concorsi nazionali e internazionali.

    Non solo vino per nuove collaborazioni

    Ma l’appuntamento al Cosenza Wine District sarà anche con l’arte. In programma esibizioni di musicisti – grazie alla joint venture con il festival Alterazioni – e performance di arte di strada per una serata evento unica nel suo genere. Il tutto accompagnato dal migliore street food della regione.

    villa-wine
    Alcuni stand della passata edizione del Cosenza Wine District

    La manifestazione vuole focalizzare l’attenzione degli appassionati di tutto il Sud attorno alle potenzialità del vino calabrese. Si pone come spazio multiforme per far dialogare i protagonisti della scena enologica con i settori affini come il food, l’intrattenimento e le arti in genere, generando cosi forme nuove di collaborazione per realizzare sviluppo sui territori.

    Cosenza Wine District: le rivendite per partecipare

    Per partecipare all’evento è necessario acquistare un ticket che dà diritto all’ingresso e alla degustazione di sei vini a scelta libera. È già partita la prevendita su eventbrite o presso i rivenditori ufficiali nel territorio cosentino:

    • Fresco foodbar
    • Cheers
    • Tennis Club Cosenza,
    • Quipò più di un bar (Mendicino),
    • Pane storto lab,
    • Chiappetta sport village,
    • Bar Tabacchi Nani 11,
    • Cinque Sensi Store (Rende),
    • Tre cipolle sul comò
  • Cibo e benessere, appuntamento a Villa Rendano

    Cibo e benessere, appuntamento a Villa Rendano

    Secondo appuntamento, oggi pomeriggio alle 17.30 a Villa Rendano, con il ciclo di incontri dal titolo Giugno, il mese del benessere. A promuovere l’iniziativa è il Comune di Cosenza, con il coordinamento dell’assessore alla salute, Maria Teresa De Marco, e la collaborazione della Fondazione Attilio e Elena Giuliani, presieduta da Walter Pellegrini. Si parlerà di “Intolleranze e allergie alimentari”.

    A Villa Rendano per parlare di benessere: i relatori

    Dopo i saluti istituzionali del sindaco Franz Caruso e dell’assessore De Marco, nella storica dimora del pianista calabrese si alterneranno al tavolo dei lavori alcuni apprezzati professionisti come l’allergologo Saverio Daniele e lo specialista in pediatria Salvatore Chiappetta.
    Interverranno, inoltre, la biologa nutrizionista Antonella De Luca, la testimonial Rossana Del Santo, la psicologa e psicoterapeuta Anna Scaglione e il docente dell’Istituto d’istruzione superiore “Mancini-Tommasi”, Carmelo Fabbricatore. A moderare i lavori, Anna Laura Mattesini.

    La città della prevenzione

    Anche stavolta a Villa Rendano l’obiettivo di Giugno, il mese del benessere sarà quello di aprire, con il contributo dei qualificati relatori presenti, un’importante riflessione su una delle problematiche sanitarie più attuali e diffuse e sulle quali è imprenscindibile avviare un percorso di tempestiva ed attenta prevenzione. L’amministrazione comunale mira a fare di Cosenza la città della prevenzione e del benessere, individuale e collettivo, attraverso la promozione di corretti ed equilibrati stili di vita.

  • Silvio Berlusconi è morto stamane a Milano

    Silvio Berlusconi è morto stamane a Milano

    Silvio Berlusconi è morto stamane all’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato da venerdì scorso. Aveva 86 anni. Imprenditore, editore, presidente del Milan, fondatore di Forza Italia e tre volte presidente del Consiglio.

  • Invasioni 2023, un luglio elettronico a Cosenza

    Invasioni 2023, un luglio elettronico a Cosenza

    Dopo qualche pausa qua e là negli ultimi anni, il 2023 segna il ritorno del Festival delle Invasioni a Cosenza, più moderno che mai eppure dal retrogusto nostalgico. La kermesse che ha caratterizzato le estati bruzie da una ventina d’anni a questa parte torna alle atmosfere post-punk e ai suoni elettronici degli albori. A dimostrarlo, la presentazione di oggi pomeriggio a Palazzo dei Bruzi, col programma svelato dopo settimane d’attesa.

    L’organizzazione del festival

    Il compito di organizzare il Festival che vide tra i suoi ideatori il compianto Franco Dionesalvi questa volta è toccato a Paolo Visci. È lui il direttore artistico di questa edizione, ma un contributo è arrivato anche dal consigliere comunale Francesco Graziadio. La logistica, invece, sarà cura di “L’altro teatro”, ossia Pino Citrigno e Gianluigi Fabiano.
    Invasioni 2023 sarà una due giorni di musica nel centro storico di Cosenza. I concerti si terranno infatti in piazza XV marzo e nella Villa Vecchia. Le date scelte dal Comune sono il 13 e il 14 di luglio.

    Cosenza, Invasioni 2023: il programma

    Questo il programma del Festival delle Invasioni 2023 a Cosenza:

    Giovedì 13 luglio:

    • The Bug feat Flowdan
    • Clock Dva
    • Bono/Burattini
    • Sonic Jesus
    • Alessandro Baris pres. Sintesi live a/v

    Venerdì 14 luglio:

    • Elektro Guzzi
    • Ghetto Kumbè
    • La Nina
    • Khompa pres Perceive Reality a/v
  • Miss Italia Calabria, finale a Oriolo il 26 agosto con la Gregoraci

    Miss Italia Calabria, finale a Oriolo il 26 agosto con la Gregoraci

    La finalissima di Miss Italia Calabria 2023 è in programma il 26 agosto a Oriolo, in provincia di Cosenza. Madrina d’eccezione sarà Elisabetta Gregoraci. La notizia è stata diffusa durante la conferenza stampa di presentazione del concorso di bellezza.

    «Siamo orgogliosi ed emozionati di iniziare un altro anno all’insegna della bellezza, dell’arte e dei costumi attraverso l’uso dei dialetti che rappresentano il cuore della nostra cultura e che quest’anno si inseriranno nelle peculiarità del concorso. Anche nella stagione in corso punteremo tanto sulla valorizzazione dei territori e delle nostre ragazze che attraverso le loro esibizioni dovranno condividere la loro personalità e il loro talento. Ringraziamo come sempre la nostra patron Patrizia Mirigliani e tutto lo staff nazionale. Un particolare ringraziamento alla presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, a Francesco Pascuzzi e al suo meraviglioso staff per l’accoglienza ricevuta, e a tutti i partner che accompagnano la grande macchina di Miss Italia».

    È quanto affermano Linda Suriano e Carmelo Ambrogio, titolari della CarliFashionAgency, agenzia esclusivista del concorso Miss Italia per la Calabria al suo nono anno consecutivo.

    Per iscriversi al concorso è possibile contattare l’agenzia sul sito www.missitaliacalabria.it. Oppure tramite email, scrivendo all’indirizzo info@missitaliacalabria.it.

  • Cosa fa la gente tutto il giorno? Intanto ascolta e legge Cameron a Cosenza

    Cosa fa la gente tutto il giorno? Intanto ascolta e legge Cameron a Cosenza

    Ma dove sta la differenza tra un racconto e un romanzo? Risponde a questa domanda Peter Cameron con la sua consueta asciuttezza: «Nel primo caso il lettore arriva subito nella scena, nel secondo ci sistemiamo, ci accomodiamo e prendiamo qualcosa». Da bere. Il sottinteso era davvero facile da capire.
    Lo scrittore americano ha parlato del suo ultimo libro (Cosa fa la gente tutto il giorno?), ospite del Premio Sila ‘49 di scena ieri a Palazzo Arnone, sede della Galleria Nazionale di Cosenza. Un “colpaccio” letterario internazionale per un premio che rappresenta uno dei punti di riferimento per la scena culturale calabrese. E del resto il nome di Cameron è lì a testimoniarlo.

    peter-cameron-svolta-internazionale-premio-sila-49
    Enzo Paolini, presidente della Fondazione Premio Sila

    Saluti di Enzo Paolini, presidente della Fondazione Premio Sila. Poi subito l’intervista al narratore che si divide tra New York («energia di chi crea») e il Vermont. Caos e pace. Un po’ la sintesi della scrittura.
    Intervistato dall’agente letterario Marco Vigevani, ha sentenziato: «Non ci sono personaggi banali, dipende sempre dalla prospettiva con la quale li guardi».

    Un racconto a Cosenza?

    Non poteva mancare una domanda tutta cosentina di Vigevani. «Come ambienterei un racconto a Cosenza? In realtà – risponde lo scrittore – per me è davvero molto difficile rispondere a questo interrogativo, d’altronde io non scrivo in maniera consapevole: devo aspettare che qualcosa in me sedimenti, che le immagini diventino storie. Tuttavia – conclude – adesso che ho avuto modo di ascoltare le mie parole in italiano, grazie alle letture dei miei libri, capisco perché a queste latitudini io piaccia molto: i miei romanzi e i miei racconti sono molto più belli nella vostra lingua».

    È così, dunque, che il Premio Sila ’49 apre alla letteratura straniera, con un incontro che inorgoglisce ed entusiasma tutti. Compresi la direttrice del Premio Gemma Cestari e il presidente della Fondazione Premio Sila Enzo Paolini che chiudono con queste parole: «Peter Cameron ci ha dimostrato amicizia, siamo molto contenti che sia qui. Le storie che scrive a New York e in Vermont abitano nei nostri cuori, potrebbero essere state scritte a Cosenza, sono universali. Non le dimenticheremo, così come non dimenticheremo questo momento, il primo, con uno scrittore di fama internazionale, di una lunga serie».

    peter-cameron-svolta-internazionale-premio-sila-49
    Pubblico numeroso a Palazzo Arnone per Peter Cameron

    Tra i suoi libri, compaiono testi come Anno bisestile, Il weekend, Andorra, Un giorno questo dolore ti sarà utile, In un modo o nell’altro. Autore molto amato in Italia. E il grande successo di pubblico dell’evento organizzato dalla Fondazione Premio Sila ne è prova. Così come il lunghissimo firma copie prima di lasciare Palazzo Arnone. Goodbye mister Cameron.

  • I villaggi della Riforma agraria in Sila

    I villaggi della Riforma agraria in Sila

    “I villaggi della riforma agraria in Sila”. È il titolo dello studio che sarà presentato mercoledì 24 maggio, alle ore 9,00,  nel Centro Sperimentale Dimostrativo ARSAC di Molarotta, a Camigliatello Silano, nel comune di Spezzano della Sila.

    Il lavoro, realizzato da un team di studiosi composto da Antonella Veltri, Sonia Vivona e Nelide Romeo dell’ISAFoM-CNR di Rende (CS), da Enzo Valente dell’IRPI-CNR di Rende (CS) e da Massimo Veltri, già professore ordinario Unical, offre una retrospettiva sugli interventi che hanno trasformato l’assetto sociale e ambientale dell’altopiano silano a partire dal dopoguerra, e sul ruolo svolto dall’Opera per la Valorizzazione della Sila, ponendo poi l’accento sull’opportunità di un rilancio agro-turistico delle strutture esistenti, anche alla luce delle normative e delle direttive europee tese a dare impulso a politiche economiche incentrate sul binomio ambiente/salute.

    Interventi multipli settoriali sul patrimonio della Riforma agraria in Sila all’interno di una strategia di sviluppo complessa ed articolata, avvalendosi anche delle risorse “offerte” dal PNRR. In questo senso, lo studio costituisce anche una sfida rivolta ai decisori politici. In una terra, la Calabria, piegata da una forte crisi demografica, con le sue aree interne soggette a spopolamento, che si allontana sempre più, dal punto di vista economico, dal resto del Paese.

    Il programma dell’incontro prevede gli interventi di Sonia Vivona, Antonella Veltri e Massimo Veltri, co-autrici e co-autore dello studio, di Franco Curcio, Presidente del Parco Nazionale della Sila, di Silvano Fares, Direttore del CNR-ISAFoM, di Gianluca Gallo, assessore all’agricoltura della Regione Calabria, di Bruno Maiolo, Direttore Generale ARSAC, di Paolo Palma, Presidente ICASIC, di Michele Santaniello, Presidente ODAF Cosenza e di Pietro Tarasi, Presidente del Consorzio patata della Sila IGP. I lavori saranno moderati dal giornalista Luigi Pandolfi.

  • Mario Occhiuto condannato per bancarotta fraudolenta

    Mario Occhiuto condannato per bancarotta fraudolenta

    Mario Occhiuto condannato, in primo grado, a tre anni e sei mesi per bancarotta fraudolenta. Per il senatore di Forza Italia ed ex sindaco di Cosenza anche il divieto di esercizio dell’attività d’impresa per 3 anni e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di Occhiuto a 4 anni.

    La vicenda giudiziaria che ha portato alla condanna di Occhiuto lo vedeva coinvolto nella qualità di ex amministratore della società di progettazione di edifici “Ofin”, fallita nel 2014, della quale il forzista era stato amministratore fino al 2011. A condurre le indagini era stata la Guardia di Finanza. Secondo le accuse della Procura della Repubblica di Cosenza, prima del fallimento dalla “Ofin” sarebbero venute a mancare somme di denaro per un ammontare complessivo di tre milioni di euro.

    In precedenza, per la stessa vicenda, i giudici avevano inflitto per bancarotta fraudolenta alla sorella di Mario e Roberto Occhiuto, Annunziata, una condanna a un anno e quattro mesi. In questo caso, l’imputata aveva optato per il rito abbreviato.

  • Gli auguri di Aprile al generale Galletta: esperienza e competenza riconosciute da tutti

    Gli auguri di Aprile al generale Galletta: esperienza e competenza riconosciute da tutti

    Il segretario nazionale del Sim Carabinieri, Antonio Aprile, ha inviato «con entusiasmo e orgoglio i suoi auguri» al nuovo vice comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, il generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta. «La nomina di Galletta – proposta personalmente dal ministro della Difesa Crosetto – è un riconoscimento straordinario che sottolinea la sua straordinaria carriera e le sue competenze senza pari». È quanto si legge in una nota stampa diramata dallo stesso Antonio Aprile.

    Riccardo Galletta, nuovo vice comandante generale dell’Arma dei Carabinieri

    Nel comunicato stampa del segretario nazionale del Sim Carabinieri si legge: «La sua esperienza e competenza, indiscutibili e ammirate da tutti, fanno ben sperare che il generale Galletta offrirà un contributo fondamentale nel suo nuovo ruolo lavorativo, portando l’Arma dei Carabinieri a nuove vette di eccellenza e efficacia. Il generale Galletta, persona di grande stima e rispetto, è ampiamente apprezzato da tutti i Carabinieri per la sua dedizione e il suo impegno instancabile verso il servizio pubblico e la sicurezza del Paese. È un punto di riferimento e un modello da seguire per tutti coloro che desiderano servire l’Arma con onore e professionalità. In questa nuova fase della sua illustre carriera, auspichiamo che il generale Galletta continui a superare traguardi sempre più significativi, dimostrando ancora una volta la sua indomabile passione e il suo impegno incrollabile per la tutela della legalità e del bene comune. Siamo fiduciosi che, grazie alla sua guida illuminata, l’Arma dei Carabinieri raggiungerà livelli di eccellenza ancora più elevati nei prossimi tempi».