Autore: Redazione

  • Digitale terrestre in Calabria: da martedì nuove frequenze, cosa cambia

    Digitale terrestre in Calabria: da martedì nuove frequenze, cosa cambia

    Preparatevi a risintonizzare i canali del digitale terrestre sulla vostra televisione: da martedì 12 aprile scatta anche in Calabria la riorganizzazione delle frequenze tv. È questa la data scelta per fare il via al piano del Ministero dello Sviluppo economico che sancirà il passaggio al digitale terrestre di ultima generazione (dvb-t2).

    Le nuove frequenze in automatico, ma non per tutti

    Chi in casa ha apparecchi recenti non dovrà smanettare troppo col suo telecomando: la procedura di risintonizzazione dei canali avverrà in automatico. Ma non tutti possiedono tv o decoder dotati di funzionalità simili. A chi ne è privo toccherà intervenire manualmente per garantirsi la fruizione dell’intera offerta televisiva.

    Rai, si può scegliere tra Calabria, Basilicata e Sicilia

    Che apparteniate all’una o all’altra categoria di utenti, nel corso della risintonizzazione potreste trovarvi di fronte a una scelta quando si tratterà della programmazione regionale Rai. Con le nuove frequenze del digitale terrestre, infatti, in ogni Regione, infatti, sarà possibile optare tra tre diverse programmazioni. Nel caso della Calabria le due opzioni aggiuntive per i telespettatori riguardano Rai Sicilia e Rai Basilicata. Qualora la scelta ricada su una di queste ultime, la programmazione “calabrese doc” sarà, comunque, sempre visibile sul canale 821.

    Digitale terrestre, la riorganizzazione prosegue fino al 3 maggio

    Dalla Regione fanno sapere che «in generale, le operazioni di riorganizzazione delle frequenze non comportano la necessità di cambiare l’apparato televisivo o l’antenna». Tuttavia precisano che«in caso di persistenti problemi di ricezione si consiglia di verificare il proprio impianto». I cambiamenti che interesseranno il digitale terrestre, si diceva, partiranno da martedì 12 ma la riorganizzazione «proseguirà in Calabria fino al 3 maggio e in tutte le Regioni fino al 30 giugno 2022».

     

  • Coronavirus: lieve flessione nei contagi, i morti sono 10

    Coronavirus: lieve flessione nei contagi, i morti sono 10

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    Questi gli aggiornamenti  di oggi (8 aprile) sulla diffusione del Covid in Calabria. I dati comunicati dalla Cittadella riportano 2.173 nuovi contagi. Un risultato che arriva a fronte di 10.257 tamponi. Il tasso di positività risulta, di conseguenza, pari al 21,19%. I guariti dal Coronavirus salgono a 1714.
    Si registra, inoltre, anche quest’oggi la morte di 10 persone.
    A seguire, i dati delle singole province calabresi relativi alla pandemia comunicati dalle Asp di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia alla Regione e riportati nel bollettino quotidiano della Cittadella.

    Dall’inizio della pandemia ad oggi (8 aprile): i dati sul Covid in Calabria

    Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

    • Catanzaro: CASI ATTIVI 7.261 (83 in reparto, 11 in terapia intensiva, 7.167 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 35.421 (35.160 guariti, 261 deceduti).
    • Cosenza: CASI ATTIVI 38.116 (116 in reparto, 4 in terapia intensiva, 37.996 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 39.851 (38.846 guariti, 1005 deceduti).
    • Crotone: CASI ATTIVI 4.851 (19 in reparto, 0 in terapia intensiva, 4.832 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 27.663 (27.455 guariti, 208 deceduti).
    • Reggio Calabria: CASI ATTIVI 12.097 (106 in reparto, 3 in terapia intensiva, 11.988 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 112.962 (112244 guariti, 718 deceduti).
    • Vibo Valentia: CASI ATTIVI 17.565 (18 in reparto, 0 in terapia intensiva, 17.547 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 17716 (17.554 guariti, 162 deceduti).

    L’ASP di Cosenza comunica 614 nuovi soggetti positivi di cui 6 fuori regione.

     

  • Tentato omicidio a Cosenza, quattro persone in manette

    Tentato omicidio a Cosenza, quattro persone in manette

    Quattro persone sono state arrestate – due in carcere e due ai domiciliari – dai carabinieri della Compagnia di Cosenza nell’ambito delle indagini avviate a seguito di un tentativo di omicidio avvenuto, in città, nella notte tra il 3 e il 4 dicembre. Nella circostanza la vittima riuscì a evitare di essere colpito in parti vitali.

    Gli arresti, nei confronti di soggetti ritenuti a vario titolo presunti responsabili di tentato omicidio e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, sono stati fatti in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip di Cosenza su richiesta della Procura. Dalle indagini, svolte dai militari anche sulla base di attività tecniche, è emerso che uno degli indagati nella circostanza, nel centro urbano di Cosenza, fece fuoco utilizzando un’arma contro la vittima che però riuscì a reagire con prontezza facendo deviare il colpo e venendo raggiunto prima ad una mano e poi ad una coscia. Gli investigatori, secondo quanto riferito, hanno ricostruito il movente dell’episodio che non è stato reso noto. Non si escludono al momento ulteriori sviluppi. Durante le perquisizione operate dai carabinieri un 34enne è stato inoltre arrestato in flagranza di reato e posto ai domiciliari con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti perché trovato in possesso di 858 grammi di marijuana.

  • Usura ed estorsione con metodo mafioso: tre arresti nel Cosentino

    Usura ed estorsione con metodo mafioso: tre arresti nel Cosentino

    Avrebbero prestato denaro ad un piccolo imprenditore, gestore di un lido balneare, imponendogli tassi usurari costringendolo a subire minacce. Tre persone, appartenenti allo stesso nucleo familiare, sono state arrestate dai carabinieri di Scalea. Sono accusate, a vario titolo, di usura, estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria con l’aggravante del metodo mafioso.

    I militari hanno inoltre proceduto al sequestro preventivo di beni per circa 250mila euro. I sigilli sono stati apposti, in particolare, ad un magazzino di 100 metri quadri. Gli arresti, due in carcere e uno ai domiciliari, sono stati fatti in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro. Emessa su richiesta della Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

    L’imprenditore di Scalea presunta vittima di usura ed estorsione

    L’indagine ha avuto origine nel settembre 2021 dalla denuncia presentata dall’imprenditore in relazione ad un presunto prestito usurario di cui sarebbe stato vittima e da cui è emersa, successivamente, un’ulteriore vicenda relativa ad una presunta estorsione ai danni di altro imprenditore. L’aggravante del metodo mafioso è emersa in quanto le condotte illecite da parte dei tre sarebbero state poste in essere dal terzetto avvalendosi della forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo riconducibile alla cosca di ‘ndrangheta operante sul territorio.

  • Guerra in Ucraina, incroci pericolosi tra caccia russo e nave Usa al largo della Calabria

    Guerra in Ucraina, incroci pericolosi tra caccia russo e nave Usa al largo della Calabria

    Sale la tensione nel mar Mediterraneo. Presidiato non solo delle forze della Nato, in primis la marina degli Stati Uniti d’America.
    Il sito del quotidiano Repubblica riporta delle immagini satellitari diffuse ieri dal portale CovertShores. In base alle quali il caccia russo Kulakov ha in qualche modo inseguito la portaerei statunitense Truman. L’episodio – che desta non poche preoccupazioni – è avvenuto al largo della costa jonica calabrese. La guerra tra Russia e Ucraina amplifica ancora di più una tensione nel Mediterraneo già presente da tempo.

    La portaerei Truman non è una nave qualsiasi. È l’ammiraglia delle forze navali occidentali americane nel Mediterraneo. Ospita cacciabombardieri F18 Hornet che si sono spinti, simulando incursioni, fino al mar Nero e al Baltico.

    Il Kulakov invece è una nave modernizzata nel 2010 che potrebbe essere dotata di missili cruise Kalibr, ampiamente impiegati nella guerra in Ucraina. Oltre alla Kulakov è presente anche l’incrociatore Varyag, detto “killer di portaerei”.

    La guerra tra Russia e Ucraina ha accelerato le manovre navali dello zar Putin nel Mediterraneo. Anche alla luce del blocco navale sul Bosforo.

    Il Varyag è la nave ammiraglia della flotta Nord dell’esercito di Putin. Si trova nel Mediterraneo dal febbraio scorso, dove è presente pure la Maresciallo Ustinov. Una potenza navale notevole è stata schierata dal Cremlino: due caccia, due fregate, due incrociatori, due sottomarini.

  • ‘Ndrangheta, chiesti tre ergastoli per l’omicidio Belsito

    ‘Ndrangheta, chiesti tre ergastoli per l’omicidio Belsito

    Il pm della Dda di Catanzaro Andrea Mancuso ha chiesto la condanna all’ergastolo per tre dei quattro imputati che hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato nell’ambito del processo per l’omicidio di Domenico Belsito, avvenuto nel 2004 a Pizzo.

    I Pm chiedono 7 anni per il pentito Andrea Mantella

    Le richieste di carcere a vita sono state avanzate per Pasquale Bonavota, di 47 anni, Nicola Bonavota (45) e Francesco Fortuna (41), tutti di Sant’Onofrio. Per il quarto imputato, il pentito Andrea Mantella, è stata chiesta una pena di 7 anni e 2 mesi di reclusione. Oltre che dell’omicidio, gli imputati sono accusati di lesioni personali aggravate per il ferimento del cognato di Mantella, il 66enne Antonio Franzè, avvenuto a Vibo.

    Il delitto sarebbe maturato per dinamiche interne ai clan

    Belsito fu ferito a colpi di arma da fuoco la sera del 18 marzo 2004 mentre si trovava in un noto bar di Pizzo e morì due settimane dopo nell’Ospedale di Vibo Valentia. A sparare – secondo l’accusa – fu Francesco Scrugli, ucciso a Vibo nel 2012. Un omicidio che per la Dda di Catanzaro sarebbe maturato per dinamiche interne ai clan, impegnati in una lotta interna alla famiglia di ‘ndrangheta dei Bonavota di Sant’Onofrio per meglio definire la spartizione dei territori di competenza. A processo con rito ordinario, invece, c’è Salvatore Mantella, ritenuto mandante dell’omicidio e cugino del collaboratore di giustizia che avrebbe partecipato materialmente al delitto.

  • Auto: ibride ed elettriche raddoppiano, ma la Calabria resta poco green

    Auto: ibride ed elettriche raddoppiano, ma la Calabria resta poco green

    Le auto ibride ed elettriche in circolazione in Calabria sono aumentate del 136,8% nel corso del 2021. Erano 6.190 l’anno prima, sono diventate 14.656. I numeri arrivano dall’analisi del Centro Studi di AutoScout24 su base dati Aci. Non è tutt’oro quel che luccica però. Quando si parla di auto, infatti, la Calabria continua a segnalarsi come una delle regioni in cui il parco vetture circolante è particolarmente datato. Basti pensare che, pur raddoppiando nel giro di dodici mesi, ibride ed elettriche restano soltanto l’1’1% delle circa 1.329.400 auto in circolazione, con le elettriche che si fermano addirittura allo 0,1%.

    Il problema delle vetture poco green non è solo questione di alimentazione dei motori. Ce ne sono, si sa, sia a benzina che diesel con un impatto abbastanza ridotto su consumi e ambiente. Solo che in Calabria rappresentano una minoranza. Secondo AutoScout24 da queste parti ne circolano quasi 585mila (il 44% del totale) con una classe di emissioni Euro 3 o inferiore. Addirittura sono oltre 196mila quelle Euro 0 (14,8%). Se poi si va a guardare l’età media dei veicoli si scopre che oltre un’auto su due (53%) ha 15 anni o più.

    È la provincia di Catanzaro, comunque, quella a registrare il maggior numero di ibride ed elettriche in circolazione, con una percentuale dell’1,5%. Seguono Reggio Calabria (1,1%), Cosenza (1%) e, fanalino di coda, Vibo Valentia e Crotone, entrambe con lo 0,9%. Quelle in cui, invece, la crescita di veicoli meno inquinanti è stata maggiore rispetto al 2020 sono Vibo e Cosenza, aumentate rispettivamente del +187,9% e +149,5%.

    La maglia nera per il numero di auto con una classe Euro 3 o inferiore va a Crotone: sono il 46,2% del totale. Non che dalle altre parti vada molto meglio: Vibo Valentia (45,6%), Reggio Calabria (45,2%), Cosenza (44,5%) e Catanzaro (39,2%). Vibo, peraltro, è la provincia con più auto Euro 0 in percentuale: sono addirittura il 16,9%. Quella ad averne di più invece è Cosenza, con le sue 69.933.

  • La variante XJ arriva anche in Italia: primi due casi isolati a Reggio Calabria

    La variante XJ arriva anche in Italia: primi due casi isolati a Reggio Calabria

    È più contagiosa delle altre che abbiamo conosciuto finora e nessuno l’aveva ancora isolata in Italia: XJ, l’ultima variante del coronavirus ha scelto Reggio Calabria per sbarcare dalle nostre parti. Individuata in Finlandia alla fine dello scorso mese, dalle nostre parti non risultavano ancora casi. Ma è stato il laboratorio dell’Asp di Reggio Calabria, diretto da Maria Teresa Fiorillo, a individuare ieri i primi due soggetti ad averlo contratto. I medici di via Willermin hanno segnalato la circostanza all’Istituto superiore di Sanità, che ha confermato il risultato.

    Variante XJ, la spiegazione dell’Asp di Reggio Calabria

    A quel punto è stata la stessa Asp di Reggio Calabria a diffondere la notizia. Nella nota diffusa dall’Azienda sanitaria si legge che «La variante XJ è una ricombinazione della variante Omicron costituita da una forma ibrida dei ceppi Omicron 1 e Omicron 2 e comporta un aumento del tasso di contagiosità»

  • Coronavirus: contagi stabili, ma aumentano i guariti

    Coronavirus: contagi stabili, ma aumentano i guariti

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    Questi gli aggiornamenti  di oggi (7 aprile) sulla diffusione del Covid in Calabria. I dati comunicati dalla Cittadella riportano 2.326 nuovi contagi, sedici in meno rispetto a quelli registrati nella  giornata di ieri. Un risultato che arriva a fronte di 11.408 tamponi. Il tasso di positività risulta, di conseguenza, pari al 20,39%, una variazione in aumento minima rispetto a ventiquattro ore fa. I guariti dal Coronavirus salgono a 2.528.
    Si registra, inoltre, anche quest’oggi la morte di 8 persone.
    A seguire, i dati delle singole province calabresi relativi alla pandemia comunicati dalle Asp di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia alla Regione e riportati nel bollettino quotidiano della Cittadella.

    Dall’inizio della pandemia ad oggi (7 aprile): i dati sul Covid in Calabria

    Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

    • Catanzaro: CASI ATTIVI 7.239 (81 in reparto, 10 in terapia intensiva, 7.148 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 34.979 (34.720 guariti, 259 deceduti).
    • Cosenza: CASI ATTIVI 37.718 (118 in reparto, 4 in terapia intensiva, 37.596 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 39.641 (38.641 guariti, 1000 deceduti).
    • Crotone: CASI ATTIVI 4.899 (17 in reparto, 0 in terapia intensiva, 4.882 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 27.402 (27.194 guariti, 208 deceduti).
    • Reggio Calabria: CASI ATTIVI 12.070 (109 in reparto, 3 in terapia intensiva, 11.958 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 112.296 (11.1581 guariti, 715 deceduti).
    • Vibo Valentia: CASI ATTIVI 17.520 (18 in reparto, 0 in terapia intensiva, 17.502 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 17.572 (17.410 guariti, 162 deceduti).

  • Coronavirus: oggi 8 morti e 2342 nuovi contagi

    Coronavirus: oggi 8 morti e 2342 nuovi contagi

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    Questi gli aggiornamenti  di oggi (6 aprile) sulla diffusione del Covid in Calabria. I dati comunicati dalla Cittadella riportano 2342 nuovi contagi in più rispetto alla giornata di ieri. Un risultato che arriva a fronte di 11611 tamponi. Il tasso di positività risulta, di conseguenza, pari al 20,17%. I guariti dal Coronavirus sono 2090. Si registra, inoltre, la morte di 8 persone.
    A seguire, i dati delle singole province calabresi relativi alla pandemia comunicati dalle Asp di Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia alla Regione e riportati nel bollettino quotidiano della Cittadella.

    Dall’inizio della pandemia ad oggi (6 aprile): i dati sul Covid in Calabria

    Territorialmente, dall’inizio dell’epidemia, i casi positivi sono così distribuiti:

    • Catanzaro: CASI ATTIVI 7.294 (83 in reparto, 13 in terapia intensiva, 7.198 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 34.358 (34.103 guariti, 255 deceduti)
    • Cosenza: CASI ATTIVI 37.182 (120 in reparto, 3 in terapia intensiva, 37.059 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 39.428 (38.429 guariti, 999 deceduti).
    • Crotone: CASI ATTIVI 5.236 (18 in reparto, 0 in terapia intensiva, 5.218 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 26.859 (26.652 guariti, 207 deceduti).
    • Reggio Calabria: CASI ATTIVI 12.598 (108 in reparto, 4 in terapia intensiva, 12.486 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 111.175 (110461 guariti, 714 deceduti).
    • Vibo Valentia: CASI ATTIVI 17.353 (18 in reparto, 0 in terapia intensiva, 17.335 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 17.537 (17.376 guariti, 161 deceduti).

    L’ASP di Catanzaro comunica 698 nuovi soggetti positivi di cui 5 fuori regione.