Autore: Redazione

  • Guida Michelin 2026, cinque ristoranti in Calabria con le stelle

    Guida Michelin 2026, cinque ristoranti in Calabria con le stelle

    La Calabria presente con cinque ristoranti nella Guida Michelin 2026, lo scorso anno erano sette. Le conferme: Abruzzino Oltre (Lamezia), Gambero Rosso (Marina di Gioiosa Ionica), Hyle (San Giovanni in Fiore), Qafiz (Santa Cristina d’Aspromonte), Dattilo (Strongoli). Escono dalla Guida: Abruzzino (Catanzaro) e Luigi Lepore (Lamezia).

  • Il Liceo Telesio celebra la Giornata mondiale della Filosofia

    Il Liceo Telesio celebra la Giornata mondiale della Filosofia

    “Il mondo come io lo vedo, la filosofia e i saperi scientifici” è il titolo dell’iniziativa organizzata dal Liceo Classico Bernardino Telesio di Cosenza e dell’Università della Calabria in occasione della giornata mondiale della filosofia che si celebra il 20 novembre. Appuntamento alle ore 10:30 nella sala Docenti e biblioteca Stefano Rodotà. Saluti istituzionali di Domenico De Luca, dirigente scolastico del liceo Telesio. Introducono: Roberto Bondì, professore ordinario di Storia della Filosofia all’Università della Calabria; Francesco Valentini, professore ordinario di Fisica all’Università della Calabria. Intervengono Vincenzo Fano, professore ordinario di Filosofia della Scienza all’Università di Urbino e Giulio Peruzzi, professore ordinario di Storia della Scienza all’Università di Padova.

  • Cosenza, immagini e parole per raccontare Gaza a Stella Cometa

    Cosenza, immagini e parole per raccontare Gaza a Stella Cometa

    Arte, solidarietà, presa di coscienza. Tre parole che possono sintetizzare il pomeriggio di oggi, lunedì 17 novembre 2024, nella sede di Stella Cometa Onv in via Popilia 39 a Cosenza. Dalle ore 17:30 sarà possibile visitare la mostra itinerante “Lettere al cielo” per raccontare il dramma dei bambini di Gaza, ma sarà occasione per rivolgere lo sguardo anche al resto dei conflitti nel mondo.
    Interverranno al tavolo di discussione il giornalista e direttore de ICalabresi.it Michele Giacomantonio e  Adriana Scaramuzzino (Strade di Casa – Soc. Coop. Sociale). Gli interventi musicali saranno a cura degli artisti Romilda Cozzolino e Marco Iaconetti.
    Aprirà i lavori don Battista Cimino, modera Marcella Sicilia (consiglio direttivo Stella Cometa).
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  • Unical, 5 borse di studio per studenti palestinesi

    Unical, 5 borse di studio per studenti palestinesi

    Da oggi i giovani palestinesi possono candidarsi a UnicalPass – Unical for Palestinian Students Scholarships, un programma attivato dall’Università della Calabria che offre cinque borse di studio finalizzate alla frequenza dei corsi di laurea magistrale internazionali dell’Ateneo per l’anno accademico 2025/2026.

    UnicalPass nasce come gesto concreto di solidarietà e cooperazione, con l’obiettivo di promuovere il diritto allo studio, l’accesso all’istruzione superiore e la crescita personale in un contesto di dialogo interculturale e di integrazione. Grazie a questo programma, l’Università della Calabria rafforza la propria vocazione internazionale, caratterizzandosi sempre più come luogo di incontro e responsabilità sociale.

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    Le parole del rettore Greco

    «Siamo consapevoli delle difficoltà che accompagneranno questa iniziativa, in particolare in relazione alla necessità di attivare corridoi umanitari per l’effettivo arrivo in Calabria di studentesse e studenti palestinesi. Riteniamo però essenziale offrire il nostro contributo con responsabilità e generosità» – afferma il rettore dell’Università della Calabria, Gianluigi Greco. «Crediamo che anche un piccolo gesto possa fare una grande differenza: non è solo un sostegno economico, ma un investimento sociale e culturale. Le storie di libertà e coraggio delle studentesse e degli studenti palestinesi ci ricordano quanto l’istruzione superiore sia talvolta anche un privilegio, un potente strumento di emancipazione, di dialogo e speranza. Per noi è un atto di responsabilità morale sostenere queste giovani vite, contribuire a costruire ponti di conoscenza e ad aprire opportunità reali di studio e futuro».

    Unical, borse di studio per studenti residenti nei territorio palestinesi

    Le cinque borse di studio sono rivolte a candidati residenti nei territori palestinesi, che intendano iscriversi a uno dei corsi di laurea magistrale internazionali attivi nelle aree Ingegneria e Tecnologia, Scienze della Salute, Scienze e Socio-Economico.

    Ogni borsa prevede un sostegno complessivo del valore di 12.000 euro annui, che comprende l’esenzione totale dalle tasse universitarie, vitto e alloggio gratuiti, la copertura sanitaria, le spese di viaggio, un corso gratuito di lingua e cultura italiana e un contributo personale di 7.500 euro per anno accademico. Si tratta di un aiuto concreto e completo, che accompagna gli studenti in tutte le fasi del loro percorso formativo e di integrazione nella vita universitaria.

    Le parole della professoressa Loprieno

    «Questo programma rappresenta un primo, importante segnale dell’attenzione che l’Università della Calabria riserva alle studentesse e agli studenti che arrivano da contesti di guerra» – afferma Donatella Loprieno, Delegata per l’Accesso e il sostegno degli studenti rifugiati. «Offrire loro un’opportunità concreta di studio significa riconoscere il diritto all’istruzione e sostenere chi, nonostante condizioni difficili, continua a credere nella forza della conoscenza».

    Le candidature dovranno essere presentate via email, senza alcun costo di iscrizione, dal 14 al 21 novembre 2025. La graduatoria finale sarà pubblicata il 24 novembre 2025. I candidati selezionati dovranno poi richiedere il visto di studio entro il 30 novembre 2025 e completare l’immatricolazione entro il 28 febbraio 2026.

    Per proporre la propria candidatura: refugee@unical.it. Maggiori informazioni sui requisiti di partecipazione sono consultabili nella call UnicalPass in allegato.

  • Telesio e il mondo magico ed ermetico (VIDEO)

    Telesio e il mondo magico ed ermetico (VIDEO)

    Bernardino Telesio da Cosenza è uno dei fari del pensiero filosofico. Francesco Bacone, l’autore del Novum Organum, pensava fosse il primo dei moderni per la sua capacità di superare frontiere e barriere. A spiegare il cammino del più illustre dei cosentini, seppure mai amato davvero, è stato il professore Roberto Bondì, ordinario di Storia della Filosofia all’Università della Calabria. Bondì ha aperto la Biennale di Filosofia a Cosenza in uno dei luoghi simbolo della cultura e della memoria pubblica cittadina, l’Archivio di Stato adiacente alla Chiesa di San Francesco di Paola. Tra libri antichi e pezzi importanti di storia, Bondì ha dialogato con i ragazzi delle scuole superiori.

    Bernardino Telesio ci ha insegnato che per capire noi stessi e il mondo che ci circonda possiamo fare riferimento a principi che sono solo naturali. Bondì ha spiegato anche il rapporto tra l’autore del De Rereum Natura iuxta propria principia e tutta la tradizione magica ed ermetica. Da una parte abbiamo continuità, dall’altra profonda rottura; soprattutto nella concezione democratica del sapere in Telesio che non poteva in alcuno modo condividere l’impostazione elitaria e iniziatica delle correnti esoteriche. Una rottura nella continuità. Perché non esiste mai una divisione totalizzante tra le idee ma un mescolamento che produce novità, superamenti, innovazioni, fratture.

  • Fuori campo 5: Antonietta De Lillo a Cosenza tra cinema e dimore storiche

    Fuori campo 5: Antonietta De Lillo a Cosenza tra cinema e dimore storiche

    Ai nastri di partenza “Fuori Campo 5”, il progetto itinerante di promozione cinematografica a cura di Rete Cinema Calabria, improntato alla valorizzazione del cinema italiano d’autore indipendente e del patrimonio artistico e architettonico del territorio.
    Il tema di questa annualità – “Il Cinema come Dimora” – indaga le principali Dimore Storiche in Calabria, riconosciute dal Ministero nei percorsi delle Dimore Storiche Italiane, calate nei rispettivi comuni di appartenenza, cornice ideale dove realizzare gli appuntamenti del progetto.

    CINEMA E DIMORE STORICHE

    Programmazioni articolate che prevedono visite guidate, incontri, dibattiti, proiezioni e workshop di approfondimento con esperti del settore cinematografico e studiosi di storia dell’arte e di architettura; proiezioni di film, documentari e cortometraggi del cinema italiano d’autore, presentazioni di libri e altre attività collaterali.
    Tre le Dimore che ospiteranno le attività della quinta edizione di Fuori Campo: Palazzo Grisolia a Cosenza, Villa Cefaly Pandolphi ad Acconia di Curinga (Cz), Palazzo Cybo Malaspina ad Aiello Calabro (Cs).
    Un’edizione riconducibile ad un cinema “al femminile”, che sempre più sta ridefinendo il panorama cinematografico, con opere rappresentative di uno sguardo personale, che raccontano in modo originale e a tratti rivoluzionario, storie che non seguono le regole rigide in cui gli sguardi cinematografici sono spesso imprigionati. Tre registe affermate – Antonietta De Lillo, Elettra Bisogno e Roberta Torre – dialogheranno con pubblico e giornalisti.

    ANTONIETTA DE LILLO A COSENZA

    Si inizia venerdì 7 novembre da Cosenza, dove, in via della Giostra Vecchia, sorge Palazzo Grisolia, uno dei più antichi del centro storico.
    L’appuntamento per chi vuole conoscere meglio la storia di una parte della città antica è a Piazza XV Marzo alle 15.30, da dove Claudia Coppola condurrà alla scoperta di “Cosenza dal Rinascimento al Risorgimento tra antiche dimore e monasteri” attraverso una piacevole passeggiata fino a giungere a Palazzo Grisolia, dove avverrà l’apertura e la presentazione del progetto “Fuori Campo 5” a cura di Ernesto Orrico con i saluti di Rosa Lorenzon e della Presidente ADSI Calabria Maria Elisabetta Taccone.
    A seguire un intermezzo musicale a tema e la presentazione del Polo Tecnologico Audio Video del Conservatorio di Cosenza da parte del direttore M° Francesco Perri.
    Alle 16.50 si terrà la proiezione del video di Luigi Simone Veneziano “Echoes”, seguita dalla relazione dell’architetto Argia Morcavallo dal titolo “Giostra Vecchia. Scenografia di un quartiere nobiliare”.

    DE LILLO A COSENZA: IL SECONDO TEMPO ALL’UNICAL

    Alle 17.30 l’incontro con Antonietta De Lillo, nota regista e sceneggiatrice, autrice di numerosi documentari e videoritratti, selezionati e premiati in diversi festival internazionali, e lungometraggi. Basti citare “Il resto di niente” (2004), “Articolo 20”, episodio del film “All Human Rights for All” (2008), “ La pazza della porta accanto – Conversazione con Alda Merini” (2013), “Oggi insieme domani anche” (2015), premiato con il Nastro d’Argento speciale nel 2016, “Il signor Rotpeter” (2017). Dialogherà con lei la giornalista Paola Abenavoli.
    Il confronto con De Lillo proseguirà al Cinema Campus Unical dove, alle 20.00, si terrà il dibattito sul tema “Il cinema indipendente e la distribuzione”.
    Alle 20.30 la proiezione del film “L’occhio della gallina. Autoritratto di Antonietta De Lillo”, presentato nel 2024 alla 81ª Mostra del Cinema di Venezia, in cui racconta la singolare vicenda giudiziaria legata al film, preceduta da una breve introduzione.

  • Biennale filosofia a Cosenza: tutti gli appuntamenti dal 31 ottobre

    Biennale filosofia a Cosenza: tutti gli appuntamenti dal 31 ottobre

    Il 31 ottobre 2025 prenderà il via la Biennale di Filosofia di Cosenza, un grande evento che per tre mesi riporterà il pensiero filosofico fuori dalle aule universitarie per restituirlo alla città, ai giovani e alla comunità, restituendo alla filosofia il suo ruolo originario: interrogare la realtà e generare coscienza collettiva. Il macrotema di questa prima edizione è la parola “Natura”. Dall’Archivio di Stato alla Biblioteca Nazionale, dai musei dell’Università della Calabria alla Taverna dei Tre Filosofi ai fino al Beat Music Club, la filosofia tornerà nei luoghi della vita quotidiana, riaffermando che il pensiero non è patrimonio di pochi, ma bene comune.

    BIENNALE FILOSFIA COSENZA: FOCUS SU TELESIO

    Il cuore della Biennale sono le quattro maratone filosofiche, vere giornate di immersione nel dialogo, con interventi dalle 8:30 del mattino fino alla sera. La prima maratona, intitolata “Bernardino Telesio e la Natura”, si terrà il 31 ottobre all’Archivio di Stato, nel Chiostro di San Francesco, e sarà dedicata al filosofo cosentino nato nel 1509, autore del De rerum natura iuxta propria principia, che per aver osato osservare la natura con i propri occhi e non attraverso le dottrine aristoteliche venne inserito nell’Indice dei libri proibiti. Interverranno, dialogando con Luigi Gallo, lo storico Luigi Bilotto, che indagherà l’intreccio tra storia e filosofia, parlandoci del suo ambiente, della sua epoca, e delle sue vicende familiari; Roberto Bondì, che metterà Telesio accanto a Galileo per capire cosa significa rivoluzionare lo sguardo; Riccardo C. Barberi, che intreccerà fisica e pensiero. E i ragazzi del Polo Fermi-Brutium non saranno spettatori, ma co-protagonisti. Perché una filosofia che non passa alle nuove generazioni non è futuro, è archeologia.

    Nel pomeriggio Mimmo Tàlia affronterà il tema degli algoritmi che decidono la nostra vita, e dopo di lui Delly Fabiano in un dialogo con Antonio Romeo affronterà le connessioni tra la Matematica e la filosofia. A chiudere la prima giornata sarà, alle ore 18:00, il concerto lirico “Voci per Gaza”, un momento di intensa riflessione civile a cura del Conservatorio “Giacomantonio”, con Pietro De Rose (baritono), Chiara De Carlo e Maria Maiolino (soprano), Fabio Napoletani (tenore) e Luigi Sassone al pianoforte.

    Inoltre il 31 Ottobre alle 11:00, presso l’Archivio di Stato, al centro storico di Cosenza, verrà inaugurata una mostra documentale dedicata a Bernardino Telesio, con l’esposizione di carte originali e testimonianze storiche che restituiranno l’immagine di una Cosenza centro propulsore del pensiero europeo.
    La Biennale Filosofia è ideata e presieduta da Stefania Maranzano, socia fondatrice della Civitas Solis Cosenza aps, l’associazione organizzatrice dell’intera manifestazione. Con il sostegno della Fondazione Carical, proseguirà il 20 e 27 novembre con la seconda e la terza maratona, “Interazioni” e “Interconnessioni”, ospitate stavolta presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza, nella sala Giorgio Leone, in piazzetta Toscano, dedicate rispettivamente al dialogo tra i saperi e alle reti visibili e invisibili che definiscono il nostro mondo iperconnesso.

    IL SIGILLO DI ALARICO

    La quarta ed ultima maratona del 2025, il 4 dicembre, “Intelligenza e psiche”, torna alla sede iniziale, l’Archivio di Stato. La giornata si concluderà con la consegna del Premio “Sigillo di Alarico”, ispirato alla figura del re visigoto che, secondo la leggenda, venne sepolto nel fiume Busento con un tesoro mai ritrovato, simbolo del patrimonio nascosto e ancora vitale della nostra terra.
    Parallelamente, la Biennale intreccerà col il SiMU e il Polo Fermi-Brutium, filosofia, letteratura e arti attraverso la rassegna “LibriAmo – Conversazioni con l’autore”, programmata tra novembre e gennaio, con incontri pensati per difendere lo spazio della lettura in un tempo in cui si legge sempre meno.
    Elemento distintivo della Biennale è il coinvolgimento attivo delle scuole superiori attraverso i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) e i “Salotti filosofici a scuola” che si svolgeranno al Polo Fermi-Brutium nei giorni 4 e 11 novembre e 22 gennaio. Si tratta di laboratori dialogici, non lezioni frontali, in cui docenti e studenti discutono alla pari recuperando la tradizione dei salotti filosofici come luoghi di libertà intellettuale.

    L’intero percorso sarà affiancato da visite guidate e conferenze ai musei afferenti al SiMU – il Sistema Museale dell’Università della Calabria – tra cui il RiMuseum dedicato alla Biodiversità, l’Orto Botanico, Paleontologia, Zoologia, Mineralogia. Gli studenti saranno coinvolti come protagonisti della ricerca, osservando reperti, toccando la natura, comprendendo la complessità dei sistemi viventi non come sfondo inerte, ma come organismo da tutelare.

    FILOSOFIA E CONVIVIALITÀ

    Il 27 novembre, alla Taverna dei Tre Filosofi in via Trento, si terrà un pomeriggio letterario con approfondimenti letterari e culturali, nel segno della filosofia intesa come esperienza conviviale e comunitaria. Il 4 dicembre, all’Archivio di Stato, dopo la quarta maratona filosofica, nel pomeriggio si svolgerà l’evento “PoEtica – Variazioni Cromatiche”, con letture sceniche di brani di tre poetesse, a cura degli attori emergenti laboratorio teatrale “Cilla”, e un concerto di chitarra e flauto del Conservatorio Giacomantonio. Il 18 dicembre, al Beat Music Club su corso Telesio, l’appuntamento “La filosofia incontra la poesia – Inonija. Visioni, suggestioni, versi” unirà parola e musica in un evento dedicato alla forza evocativa del pensiero poetico.

    La Biennale è coordinata da una commissione scientifica che riunisce figure di alto profilo: Vittoria Carnevale, direttrice del SiMU; Luciana De Rose, presidente di Italia Nostra-Cosenza; Luigi Gallo, membro dell’Accademia Cosentina; Antonello Lavergata, docente e membro del comitato scientifico della Fondazione Collegio San Carlo di Modena; Anna Ziviello ed Eduardo Zumpano, docenti calabresi.

    L’inaugurazione si terrà il 31 ottobre 2025 alle ore 8:30 presso l’Archivio di Stato di Cosenza, nel Chiostro di San Francesco, per lavori di restauro della facciata attualmente l’accesso sarà dall’ingresso laterale in via Paparelle. La Biennale durerà fino a gennaio 2026 e tutti gli eventi saranno ad ingresso libero.

    Le sedi coinvolte includono l’Archivio di Stato nell’ex convento di San Francesco di Paola, la Biblioteca Nazionale di Cosenza, in piazzetta Toscano, sala Giorgio Leone, la Taverna dei Tre Filosofi in via Trento, il Beat Music Club su corso Telesio, il Sistema Museale dell’Università della Calabria e il Polo Fermi-Brutium, con un calendario che comprenderà maratone filosofiche, salotti, incontri con gli autori, concerti, laboratori e visite guidate. Durante tutto il periodo saranno attivati percorsi formativi e laboratoriali destinati alle scuole, riportando la filosofia là dove è nata: nella vita reale, tra le persone.

  • Gianluigi Greco nuovo rettore dell’Unical

    Gianluigi Greco nuovo rettore dell’Unical

    Il professore Gianluigi Greco è il nuovo rettore dell’Unical. Guiderà l’Università della Calabria per il sessennio 2025-2031. Nelle elezioni rettorali celebrate oggi, il direttore del Dipartimento di Matematica e informatica ha prevalso su Franco Ernesto Rubino, direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali, ottenendo complessivamente 643,6 voti, pari al 78%, contro i 175,6 dell’avversario (22%).

    I VOTI

    In particolare, Greco ha ricevuto 556 voti dal corpo docente (143 Rubino). Ha poi ottenuto 125 voti dagli studenti (voto pesato 22,9), rispetto ai 54 ottenuti da Rubino (voto pesato 9,9), nonché 351 voti dal PTA (voto pesato 48,8) contro i 157 (voto pesato 21,8) dell’avversario e 68 voti dai ricercatori RTDA (voto pesato 6,8) rispetto agli 8 (voto pesato 0,8) di Rubino.

    L’introduzione del voto elettronico tramite la piattaforma Eligere e della modalità telematica per chi si trovava impossibilitato a raggiungere il Campus per comprovati impegni istituzionali o per certificati motivi di salute, hanno garantito la piena espressione del diritto di voto, un regolare svolgimento delle operazioni elettorali e un’ampia partecipazione, testimoniata da un’altissima affluenza.

    GIANLUIGI GRECO ELETTO NUOVO RETTORE UNICAL

    L’elezione di Gianluigi Greco segna l’affermazione di un candidato giovane ma già conosciuto a livello nazionale, che assicura una certa continuità di visione con la governance uscente. Infatti ha lavorato fattivamente all’interno degli organi di governo – in particolare come coordinatore della Commissione didattica del Senato accademico e della Commissione per le politiche strategiche di Ateneo – contribuendo concretamente al raggiungimento degli ottimi risultati che hanno contrassegnato il sessennio guidato dal rettore Nicola Leone. Con l’elezione di Gianluigi Greco, per la seconda volta nella storia dell’Ateneo, l’Unical sarà guidata da un suo ex studente. Il mandato inizierà ufficialmente il 1° novembre 2025 e terminerà il 31 ottobre 2031.

    IL PROF DI INFORMATICA

    Nato a Cosenza nel 1977, Gianluigi Greco è professore ordinario di Informatica presso l’Università della Calabria, dove ricopre dal 2018 il ruolo di Direttore del Dipartimento di Matematica e informatica. Dal 2018 è anche membro del Senato Accademico, organo in cui dal 2020 coordina la Commissione Didattica. Dal 2019 è altresì coordinatore della Commissione “PRO3” per la definizione e il monitoraggio delle politiche strategiche di Ateneo. In precedenza, dal 2019 al 2022, è stato coordinatore del Corso di Dottorato di Ricerca in Matematica e Informatica e, dal 2017 al 2020, è stato membro del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Linguistico di Ateneo.

    Con all’attivo oltre 200 pubblicazioni scientifiche nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, il prof. Greco ha ricevuto i più importanti premi e riconoscimenti scientifici nel settore, tra cui l’AAIA Fellowship (nel 2022, per i contributi alla diffusione dell’intelligenza artificiale a livello internazionale), l’EurAI Fellowship (nel 2020, per le attività di ricerca considerate tra le più rilevanti condotte in Europa), l’IJCAI Distinguished Paper Award (quale migliore lavoro scientifico a livello internazionale dell’anno 2018), il Kurt Gödel Fellowship Award (nel 2014, conferito dalla prestigiosa società austriaca Kurt Gödel Society), il Marco Somalvico Award (nel 2009, quale migliore ricercatore in Italia) e l’IJCAI-JAIR Best Paper Award (nel 2008, per la migliore ricerca degli ultimi 5 anni). È membro del comitato editoriale di numerose riviste di informatica e, in particolare, è Associate Editor della rivista “Artificial Intelligence Journal”, riferimento internazionale nel settore.

    AI VERTICI DELL’IA

    Da gennaio 2022 il prof. Greco è Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale, società scientifica di riferimento nel settore, fondata nel 1988 e cui afferiscono oltre 2000 professori e ricercatori di Università e centri di ricerca. In rappresentanza dell’ecosistema italiano della ricerca, dal 2023 coordina la task force sull’IA istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dal 2024 è, inoltre, membro del Joint Advisory Group on AI, gruppo consultivo italo-canadese sull’Intelligenza Artificiale.

    Sul fronte del trasferimento tecnologico, numerose sono le iniziative progettuali che il prof. Greco ha coordinato con partnership industriali, supportando altresì diversi soggetti istituzionali nell’adozione di tecnologie digitali, tra cui recentemente AGENAS, AGID e MEF.

    È membro del Consiglio di Amministrazione nonché responsabile delle attività di trasformazione digitale e trasferimento tecnologico dell’ecosistema Tech4You, finanziato dal MUR per promuovere l’innovazione tecnologica in Calabria e Basilicata. È socio fondatore di due spin-off universitari. È membro del consiglio direttivo del Digital Innovation Hub Calabria, e del comitato tecnico-scientifico del Polo di Innovazione ICT e Terziario Innovativo “Pitagora”. È inoltre Presidente del Centro Studi Internazionali Telesiani, Bruniani e Campanelliani.

  • Morto Padre Fedele: monaco, ultrà del Cosenza e missionario

    Morto Padre Fedele: monaco, ultrà del Cosenza e missionario

    È morto Padre Fedele Bisceglia, il frate cappuccino che ha segnato la storia della città dei bruzi con la sua fede incrollabile, il suo amore per i più deboli e la sua passione per il Cosenza Calcio. Francesco Bisceglia, nato a Dipignano il 6 novembre 1937, si è spento all’età di 87 anni, lasciando un vuoto incolmabile in Calabria e nei cuori di chi lo ha conosciuto.

    MORTO PADRE FEDELE: UNA VITA PER GLI ULTIMI

    È stato molto più di un religioso: medico, missionario, tifoso e, soprattutto, un uomo che ha dedicato ogni istante della sua esistenza agli ultimi. Orfano di madre a soli sei anni, entrò in seminario a tredici, ispirato da San Francesco d’Assisi. Laureato in Teologia, Lettere e Filosofia e Medicina, ha messo le sue competenze al servizio dei più bisognosi, in particolare in Africa, dove ha costruito scuole, pozzi e dispensari medici in Congo e Madagascar. La sua pensione, interamente devoluta ai bambini africani, era il simbolo di una vita votata alla carità.

    IL CALVARIO E LA RINASCITA

    A Cosenza, il suo nome è indissolubilmente legato all’Oasi Francescana, il rifugio che ha accolto migliaia di senzatetto e persone in difficoltà, offrendo pasti caldi e speranza. Successivamente, il “Paradiso dei Poveri” a Donnici è diventato un altro baluardo della sua missione. Ma Padre Fedele era anche il “monaco ultrà”, una figura iconica sugli spalti del Cosenza Calcio, dove accompagnava i tifosi con il suo saio, promuovendo il calcio come strumento di aggregazione e integrazione.

    Memorabili i suoi viaggi in Africa con giovani tifosi, per mostrare loro la realtà della povertà e il valore della solidarietà.
    Nel 2006 la drammatica accusa di violenza sessuale da parte di una suora lo travolse, portandolo all’arresto e alla sospensione a divinis. Dopo un calvario giudiziario durato oltre un decennio, la Cassazione lo assolse con formula piena nel 2016, dimostrando l’infondatezza delle accuse. Nonostante il trionfo in aula, la Chiesa non gli restituì mai il diritto di celebrare messa in pubblico, una ferita che Padre Fedele portò con sé fino alla fine, pur dichiarando di aver perdonato i suoi accusatori.

    Una breve parentesi politica lo ha portato ad essere assessore nella giunta comunale guidata dal sindaco Mario Occhiuto.

    IL SOGNO DI VEDERE IL COSENZA CALCIO IN A

    Carismatico, ribelle, a tratti istrionico, Padre Fedele si definiva “un peccatore come gli altri”, ma il suo impegno ha lasciato un segno indelebile. Fino agli ultimi giorni, nonostante gli acciacchi e le ernie alla schiena, continuava a raccogliere fondi per i poveri, sedendo in strada con il suo saio, incurante delle intemperie. Nel 2023, un murale su viale Giacomo Mancini a Cosenza ha celebrato la sua eredità, un tributo a un uomo che ha vissuto per gli altri.

    Padre Fedele sognava di morire aiutando i bisognosi, magari in Africa, e di vedere il Cosenza Calcio in Serie A. Se il primo desiderio lo ha accompagnato fino all’ultimo respiro, il secondo resta un auspicio per i tifosi rossoblù, che porteranno avanti il suo spirito. La città di Cosenza, l’Africa e tutti coloro che hanno incrociato il suo cammino lo ricorderanno come un gigante della carità, un uomo che, tra luci e ombre, ha vissuto con il cuore rivolto agli ultimi.

    Addio, Padre Fedele. La tua voce continua a risuonare nei vicoli di Cosenza e nei villaggi africani che hai illuminato con la tua fede.

  • Premio a Cagliari per il prof Rossi

    Premio a Cagliari per il prof Rossi

    Sarà il cosentino professore e architetto Armando Rossi a chiudere come ospite principale la rassegna “Neanche gli Dei – Festival Letterario e Incontri d’autore” di Cagliari il 27 luglio prossimo dove il suo Saggio “I Rosoni medievali – significato, simboli, esoterismo e numerologia” (Fontana Editore) è risultato il più apprezzato. Il Festival di Cagliari Neanche gli Dei (il nome è preso in prestito dal titolo di uno dei romanzi di fantascienza di maggior successo di Isaac Asimov, “The Gods Themselves”, del 1972), si prefigge di esplorare e generare definizioni diverse e innovative della realtà e degli strumenti sociali, economici, filosofici, artistici e culturali con particolare attenzione alla sezione “saggistica”.

    Il tema della IV edizione è “Nuovo disordine mondiale” e porterà a Cagliari le opere che possono contribuire a riposizionare sotto una nuova luce i valori esistenziali spaziando dal sociale all’ambiente, dalla pedagogia ai nuovi modelli finanziari, alla psicologia, alla spiritualità, alla geopolitica, riposizionando il pubblico in un ruolo attivo e centrale all’interno del progetto del Festival e delle proprie vite, con l’obbiettivo di consegnare nuovi modelli, nuove visuali e prospettive e strumenti concreti per la rivisitazione dei valori dell’essere.

    Il saggio di Armando Rossi a Cagliari

    Nel saggio di Armando Rossi (che sarà premiato a Cagliari), il rosone diventa una soglia simbolica, un simbolo di pietra che riflette l’ordine cosmico, la perfezione divina e il cammino interiore dell’uomo. Lo scritto accompagna il lettore (non necessariamente tecnico o esperto in medioevo) in un viaggio tra geometrie sacre, numeri carichi di potere simbolico, e tradizioni esoteriche che si intrecciano con l’arte, l’architettura e la spiritualità medievale. Uno degli aspetti più affascinanti del testo, quindi, è proprio l’approccio esoterico: il rosone non è solo un capolavoro architettonico, ma una porta iniziatica. I suoi raggi, le sue suddivisioni, le sue simmetrie parlano il linguaggio degli antichi misteri. Dietro la pietra scolpita si cela una sapienza antica, che unisce elementi della Cabala, dell’ermetismo, della mistica cristiana e della scienza dei numeri. Nel Medioevo non esisteva separazione netta tra scienza, fede e magia.

    I rosoni: un medioevo dove i saperi si incrociano

    Il rosone, allora, diventa specchio del macrocosmo, emblema del tempo ciclico e dello spirito eterno, strumento di contemplazione e veicolo di trasformazione interiore. Ogni capitolo del libro è un tassello che compone un mosaico complesso e suggestivo, capace di parlare al lettore moderno con sorprendente attualità. E forse è proprio questo il cuore dell’opera: la capacità di risvegliare in noi lo sguardo simbolico, di riscoprire l’arte come via per comprendere l’invisibile, e di ritrovare nelle pietre antiche un messaggio per l’uomo contemporaneo. Il saggio sui rosoni non è semplicemente un testo per addetti ai lavori, è uno strumento divulgativo che permette a tutti, appassionati e non di seguire quel percorso iniziatico che ogni autentica opera d’arte ci chiede di compiere.

    Il festival di Cagliari

    Il Festival di Cagliari è una manifestazione unica nel suo genere, che promuove la ricerca e l’approfondimento della percezione del quotidiano, la condivisione del sapere, il valore dell’esperienza umana, elementi che costituiscono un percorso intricato e affascinante, fatto di distopie e fantastico, economia sostenibile e psicologia, medicina, arte e spiritualità. Stabilire nuove interazioni, generare linguaggi innovativi, creare un presidio culturale in grado di sviluppare una comunità, consapevole del potere e del valore della conoscenza. Questi gli obbiettivi e la filosofia del festival, una manifestazione fuori dagli stereotipi, fondata sulla visione di una realtà orientata sul confronto e sulla partecipazione, senza filtri, pregiudizi o discriminazioni.