Le dichiarazioni del pentito Vittorio Giuseppe Fregona sulla criminalitร rom di Reggio Calabria sono lโultimo dei tre tasselli che delineano una mutata morfologia della โndrangheta in Calabria.
Addirittura una nuova โgeopoliticaโ criminale in cui emergono e si rafforzano inediti equilibri di potere.
Seguiamo questa trama in tre tappe.

Criminalitร rom: una storia in tre tappe
Nel 2005 Arcangelo Badolati, nel suo volume I segreti dei boss (Klipper, Cosenza 2008) affronta la criminalitร del Cosentino, con riferimenti specifici al mutato ruolo dei clan rom nelle gerarchie di malavita. Badolati, nello specifico, approfondisce i fatti relativi allโindagine Lauro e alla faida di Cassano (2002-2003).
Il 18 aprile 2023 a Catanzaro la Procura arresta 62 cittadini rom. Nelle ordinanze di custodia cautelare, relative allโoperazione coordinata dal procuratore Gratteri, il gip Filippo Aragona contesta per la prima volta il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Inoltre, stesso Gratteri parla apertamente di intercettazioni che testimoniano lโaffiliazione dei rom alla โndrangheta con tanto di battesimo.
Il 12 maggio 2023 nel processo Epicentro il pentito Fregona, interrogato dal pm Walter Ignazitto, delinea un salto di qualitร dei clan rom di Arghillร .
Droga e case popolari: l’impero della criminalitร rom
I dettagli della deposizione riguardano lโingresso di questi clan nel mercato degli stupefacenti con il benestare delle cosche di Catona e la gestione abusiva degli alloggi popolari. Lo stesso pentito, inoltre, dichiara di essere a conoscenza di riti di affiliazione alle โndrine reggine.
Il quadro tracciato da Fregona testimonierebbe la nuova autonomia dei clan rom nella gestione di attivitร illecite. E quindi il loro affrancamento dalle โndrine storiche come i Serraino, celebrati di recente anche su Amazon Prime. Anche a Reggio Calabria, sotto lโapparente coltre di immobilismo, qualcosa si muoverebbe. O meglio si sarebbe giร mosso.
Il caso di Reggio Calabria aprirebbe un nuovo squarcio sulle dinamiche con cui la โndrangheta sta mutando assetto e organizzazione in tutta la regione. E i primi esiti del caso Ventura suffragano le dichiarazioni di Fregona.

Caso Ventura: troppa violenza per un alloggio
A Reggio nel 2022 Patrizio Bevilacqua riceve una condanna in primo grado a 5 anni e 6 mesi per estorsione insieme allโex moglie Anna Maria Boemi.
ร la sentenza 1369 sul noto caso della famiglia Ventura.
Come appartenente alla Polizia Penitenziaria, Vincenzo Ventura era regolare assegnatario di un alloggio popolare al rione Marconi.
Ma la sua famiglia fu costretta ad abbandonare lโappartamento dopo attacchi verbali e fisici, minacce di morte e danneggiamenti. Poi lโimmobile fu occupato abusivamente dai rom. Questi lamentarono, con diversi comunicati e in vari servizi tv, lโillegittimitร dello sgombero ordinato dal Tribunale.
Il caso Ventura resta una vicenda travagliata e violenta dai cui atti processuali emergono rapporti tra Bevilacqua ed esponenti del comando dei Vigili urbani di Reggio Calabria.

Case popolari: il mercato della criminalitร rom
Durante lโaudizione di Ventura del 7 aprile 2016 in Commissione controllo e garanzia, lโallora delegato al Patrimonio edilizio del Comune di Reggio, Giovanni Minniti, dichiarava di conoscere la vicenda e i suoi protagonisti e sottolineava che ยซnel tempo in cui รจ stato assessore e delegato รจ venuto a conoscenza su alcune vicende legate alla vendita degli alloggi. Ci troviamo a constatare che cโรจ un โMercato delle caseโ, che con un gioco maldestro e pericoloso [รจ] gestito dalle famiglie dei Nomadi, circa 300 alloggi del Patrimonio Edilizio venduti in modo poco chiaroยป. Da allora poco si รจ mosso.
Alloggi popolari: quel disordine non รจ un caso
Il 12 giugno 2020 la Terza commissione speciale permanente politiche sociali e del lavoro si riuniva per discutere di patrimonio edilizio ed edilizia residenziale pubblica. I verbali della dirigente, lโavvocata Fedora Squillaci, disegnano un quadro quantomeno caotico.
Squillaci parla di un settore di difficile gestione, a cominciare dalla sistemazione dellโarchivio, di ruoli notificati a deceduti ancora risultanti titolari di alloggio, di ostilitร dei dipendenti del settore, di carenza nellโorganico.
La dirigente afferma che ยซcโera anche chi faceva visitare gli appartamenti ai nomadi con la conseguenza che il giorno dopo venivano occupati abusivamente [โฆ] non lo posso dimostrare ma sono convinta che cโรจ un mercato dietro al patrimonio degli alloggi Erp, cโรจ un premeditato disordine, caos e ingovernabilitร che consente di fare ciรฒ che si vuole [โฆ] Su 3.000 alloggi cโรจ unโaltissima percentuale di abusivismoยป. Ivi compresi i beni confiscati.
Emerge un quadro desolante: un ipotetico mercato degli alloggi probabilmente gestito in modo violento e โimprenditorialeโ, protetto da legami opachi con altrettanto ipotetiche ramificazioni nel municipio. Che di questo si tratti non cโรจ ancora certezza. Ma le suggestioni sono tantissime.

Le tariffe quartiere per quartiere
Alcuni bene informati parlano espressamente di mercato, di gestione dei rom e di divisione in territori: da Arghillร al Rione Marconi. E cโรจ chi ipotizza tariffe che vanno dai 3.000 ai 10.000 euro, per prestazioni di vario tipo.
Ad esempio, la possibilitร di scegliere lโalloggio con una maggiorazione dei prezzi e quella di ottenerlo comunque, magari con lโโinterventoโ dei rom, se รจ giร occupato.
Questo prezzario certificherebbe unโorganizzazione stabile col benestare della โndrangheta. E ribadirebbe che i clan rom sarebbero ormai affiliati e non piรน semplice manovalanza.
Vita e carriera di Patrizio Bevilacqua
Bevilacqua, oggi interdetto a vita dai pubblici uffici, correva per le Amministrative reggine del 2011 nel movimento Pace di Massimo Ripepi, uno dei leader dellโattuale opposizione.
Bevilacqua, almeno fino alla pandemia โ riferiscono alcune fonti -, e comunque a procedimento in corso, sarebbe stato inoltre alle dipendenze di Eduardo Lamberti Castronuovo, noto imprenditore reggino, giร assessore al Comune di Reggio e poi sindaco di Procopio.
Il 5 dicembre 2012, in un servizio di Rtv, Lamberti, tra lโaltro editore della testata, dichiarรฒ che ยซad uno di loro [rom] ho affidato le chiavi di casa [โฆ] Si chiama Patrizio, lo potete incontrare tuttiยป. Parlava di Patrizio Bevilacqua.
Definire criminali tutti i rom รจ, come dice Lamberti, uno stereotipo. Ma fa quantomeno specie che il protagonista di vicende opache poi attenzionate dalla magistratura mantenesse determinati rapporti con una personalitร arcinota della vita pubblica reggina. Cioรจ di una cittร in cui tutti si conoscono.

Non รจ mafiaโฆ quasi
Ora, la sentenza 1369 contro cui Bevilacqua e Boemi hanno fatto appello, contestava ai condannati una forma di consorteria con ignoti, ma non arrivava al delitto di associazione a delinquere di stampo mafioso.
Ma, se le ipotesi sono concrete, anche a Reggio Calabria si viene delineando un nuovo ruolo e una rafforzata capacitร da parte dei clan rom. Presidiare il territorio, intimidire, minacciare, gestire (in associazione) un vero e proprio racket delle case popolari con una metodologia malavitosa studiata, concordata, attuata, forti di connivenze anche allโinterno delle pubbliche amministrazioni.
Se non รจ mafia, questa, ci somiglia assai.
