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Tra poco meno di quattro mesi Cosenza celebrerà la prima unione civile in municipio della sua storia. Soltanto cinque anni fa il Comune negava il patrocinio al primo Gay Pride regionale a fare tappa nel capoluogo. Circostanza, quest’ultima, apparsa ai più inspiegabile, considerato che in un’edizione precedente della parata – sarà perché in casa d’altri, a Tropea – la stessa amministrazione aveva concesso il suo simbolico supporto. «Il nostro Gay Pride ricorre 365 giorni l’anno», commentò l’allora sindaco Mario Occhiuto. In quel 2017 sembrò che i giorni fossero 364. Tutti meno il coloratissimo 1 luglio.
La prima unione civile in Comune a Cosenza
Un lustro dopo, sempre ai primi di luglio, arriverà un’altra data da ricordare per il riconoscimento dei diritti della comunità LBGTQI+ in città e contro le discriminazioni di genere. Ma ben più lieta stavolta. L’Ufficio Stampa del municipio, infatti, ha diramato una nota in cui annuncia, appunto, che il 7 di quel mese il sindaco Franz Caruso celebrerà la prima unione civile nel municipio di Cosenza. La cerimonia suggellerà l’amore lungo 12 anni tra «Eugenia e Raffaella», ha spiegato Caruso. La scelta è arrivata perché entrambe «hanno deciso di celebrare la loro unione a Cosenza, non solo perché Raffaella è di origine cosentina, quanto perché la nostra città le ha accolte a braccia aperte e con favore. Cosenza festeggerà con orgoglio l’unione civile di Eugenia e Raffaella, brindando insieme a loro ai valori del rispetto reciproco, dell’uguaglianza e della tolleranza».
