Non potevamo non dedicare il nostro pensiero alla festa delle donne, che l’8 marzo celebrano una ricorrenza che è ormai diventata di tutti noi che riconosciamo nelle nostre mogli e compagne, nelle nostre figlie e madri, nelle nostre amiche e colleghe il contributo prezioso che ciascuna di loro con le proprie virtù e possibilità reca alla comunità intera.
Avremmo voluto utilizzare una foto di donne che si spendono oggi nelle strutture ospedaliere contro il Covid e le altre patologie passate sotto silenzio. O una foto di studentesse e lavoratrici, di donne che valorizzano le famiglie soprattutto quando le difficoltà della vita si fanno sentire.
Ma la nostra scelta convinta è stata quella di mostrare una donna ucraina, perché lì le donne stanno pagando un prezzo indicibile di dolore e di angoscia per i propri figli, compagni, amici, per tutto il popolo ucraino.
L’8 marzo è una “festa”, la festa delle donne in ogni angolo del mondo. In Ucraina non c’è festa, c’è morte.
Alle eroiche donne di Ucraina, simbolo di ogni donna, il nostro abbraccio.
